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“Il femminismo non è una filosofia, o una teoria, e nemmeno un punto di vista, bensì un movimento politico finalizzato a trasformare il mondo fino a renderlo irriconoscibile.”
♦ RECENSIONE
Ci sono argomenti che consideriamo spinosi. Vuoi per timidezza, vuoi per imposizioni esterne, non tutte le persone parlano di tutto in modo estroverso e uno fra tutti è senza dubbio: il sesso - tassello importante nel movimento femminista.
Ancora oggi (2023!) è considerato un taboo. Certo, si sono fatti dei passi avanti, ma ho come la personale sensazione che ne abbiamo ancora di strada da fare.
Ogni persona è libera di avere un suo pensiero al riguardo. Quello che spesso si sbaglia è imporre la nostra idea agli altri, limitando di fatto la stessa libertà altrui.
Questo saggio mette in tavola alcune realtà scomode del femminismo e del sesso, come battaglie il cui scopo non è poi così tanto inclusivo. Quindi, queste battaglie non hanno valore oppure sono anche loro azioni di emancipazione? Dichiarare illegale la prostituzione è volta a proteggere chi usufruisce questa strada, oppure la si peggiora? La p*rnografia mainstream è la sola rappresentazione del desiderio dell’uomo medio bianco cisgender, oppure è anche questa una sorta di libertà di agire?
Il saggio offre numerosi spunti di riflessioni e scopre soprattutto i nervi più delicati, non per screditare il movimento femminista in sé, quanto a far rendere conto che non sempre esiste una risposta univoca che possa effettivamente tutelare tutte le persone coinvolte. Spesso ci si trova a dover giostrarsi tra standard e idee personali, diritto e volontà, idee interiorizzate e azioni di emancipazione, senza tralasciare il tanto contraddittorio capitalismo.
Una delle soluzioni che metterebbe una buona base di partenza è quella di puntare sull’educazione sessuale a scuola. Sembra più facile a dirsi che a farsi, in quanto non si dovrebbe tralasciare nemmeno la più piccola sfaccettatura.
Non è facile sciogliere tutti nodi, è un lavoro a tempo pieno, ma con l’aiuto di tutte le persone coinvolte si può rendere una singola voce silenziosa rumorosa. Non servono punizioni più aspre e tanto meno divieti morali: servono tutela e libertà.
Un saggio che consiglio caldamente di recuperare e leggere con molta attenzione al fine di mettere in discussione anche quello che si credeva inclusivo e giusto, rendendosi conto di quanto questo movimento sia in costante mutamento - e il bello è proprio questo.
VOTO FINALE
4 STELLE
⭐⭐⭐⭐
BELLO
Grazie per l'attenzione ♥
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