mercoledì 2 settembre 2020

"La canzone di Achille" di Madeline Miller | Recensione

foto via Instagram


La canzone di Achille

Madeline Miller


Marsiglio / Collana Universale economica Feltrinelli

Pagine: 382

Prezzo copertina flessibile: 11,00€



Il cuore mi accelera, per una ragione a cui non so dare un nome. Mi ha guardato mille e mille volte, ma c'è qualcosa di diverso nel suo sguardo, adesso, un'intensità che non conosco. Ho la bocca secca, e riesco a sentire il rumore della mia gola quando deglutisco. Lui mi guarda. Sembra in attesa. Mi sposto verso di lui, un movimento infinitesimale. È come saltare giù da una cascata. Non ho idea fino all'ultimo istante di cosa sto per fare. Mi sporgo in avanti e le nostre bocche atterrano goffamente l'una sull'altra. Sono come api da corpi gonfi, morbide e lisce e inebriate dal polline. Sento il sapore della sua bocca – calda e zuccherina per il miele mangiato a pranzo. Il mio stomaco viene scosso da un tremito, e una goccia ardente di piacere si dilata sotto la mia pelle. Ancora.”



TRAMA [quarta di copertina]

"Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, amici prima e poi amanti e infine anche compagni d'armi - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna.

Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, a cui la dottrina non ha limitato o spento la fantasia creatrice, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i Greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride." (Maria Grazia Ciani)


COSA NE PENSO

Il rapporto tra Achille e Patroclo è un legame molto discusso, perché c'è chi sostiene siano stati solo due uomini con un forte rapporto di amicizia e chi sostiene fossero addirittura amanti. La scrittrice Madeline Miller ci emoziona con un bellissimo romanzo basandosi sulla seconda ondata di pensiero.


Patroclo, figlio non amato di re Menezio, è costretto giovanissimo a presentarsi a Sparta come pretendente di Elena che ha la fama di essere la donna più bella in assoluto, ma la scelta finale ricade su Menelao. Una volta ritornato in patria, Patroclo uccide senza volerlo veramente un aristocratico e viene esiliato a Ftia sotto la protezione di re Peleo. In un primo momento non riesce ad ambientarsi, passando inosservato da tutti. L'unica sua distrazione è il figlio di Peleo, Achille.


Nella grande sala, la sua bellezza splendeva come una fiamma vitale e luminosa e attraeva il mio sguardo anche contro la mia volontà. La sua bocca era un arco carnoso, il suo naso una freccia aristocratica. Quando si sedeva, le sue membra non sembravano scomposte come le mie ma trovavano sempre una perfetta grazia come se fossero opera di uno scultore. Forse la sua caratteristica più straordinaria era la sua inconsapevolezza. Non si pavoneggiava e non si metteva in mostra come facevano di solito i ragazzi belli. Anzi, sembrava del tutto ignaro dell'effetto che aveva sugli altri.”


Tra i due nasce un forte amicizia, tanto che lo stesso Achille nomina Patroclo coem suo therapon: compagno d'armi legato a un principe da un giuramento di sangue e amore. In molti speravano ricevere questo onore, ma mai nessuno se l'era meritato. Patroclo segue Achille alle sue lezioni di lira, canto, esplora aree che solo lui può accedere. L'unico momento in cui non possono essere insieme è durante l'allenamento, ma Patroclo ha l'onore di dormire nella stessa stanza del principe.

Patroclo sembra trovare un po' di serenità, ma non ha fatto i conti con Teti, ninfa e madre di Achille. Lei non nasconde l'odio che ha nei suoi confronti, fino ad allontanare il figlio e metterlo sotto la protezione del centauro Chirone, ma Patroclo trova lo stesso il modo di raggiungerlo.

Gli anni con Chirone lontani da Ftia passano e i due giovani diventano ragazzi, imparano tante cose sulla natura, sulla chirurgia, su loro stessi e il loro legame diventa fortissimo, tanto da dare libero sfogo anche ai sentimenti che provano l'un l'altro.

La pace è rotta dalla Guerra di Troia. Elena è stata rapita da Paride, principe di Troia. Ci sono in gioco onore, questioni politiche ed economiche. Teti cerca di nascondere Achille a Sciro, perché lei conosce il destino del figlio, ma alla sorte non si comanda e infine Achille accetta lo stesso di schierarsi con l'esercito greco guidato da Agamennone.

Per quasi dieci anni la guerra è caratterizzata da saccheggi e conquiste di terreni circostanti alla città di Troia. Achille dimostra essere il guerriero più forte del tempo sul campo di battaglia, mentre Patroclo trova la sua strada nella tenda dove curano i malati e i feriti. I due sono sempre inseparabili e continuano il loro percorso di scoperte e crescita. Finché un giorno la frustrazione di Agamennone – sempre assetato di gloria – e l'orgoglio di Achille, fanno decidere a quest'ultimo di non partecipare più alla guerra. E i troiani iniziano ad avere la meglio.

Achille non vuole cedere ad Agamennone, fino a quando Patroclo, spinto dalla voglia che questa guerra finisca, propone un piano. Lui vestirà i panni di Achille, perché all'esercito basta solo la sua presenza per ritrovare l'energia di combattere e i troiani scapperanno dalla paura. Così Achille non verrà meno alla sua promessa di non combattere. E così il piano funziona, ma fino a un certo punto, perchè il destino ha in serbo per entrambi i protagonisti una fine più tragica.


La canzone di Achille è uno dei romanzi più emozionanti che abbia mai letto, perché qui le atrocità della Guerra di Troia sono solo di fondo, percepibili solo per pochi tratti; in primo piano ci sono i sentimenti.

Il punto di vista è quello di Patroclo che ci regala una visione completamente diversa dell'eroe più forte di quel tempo. Ce lo fa amare, ce lo fa anche detestare, eppure è sempre presente quel senso di tenerezza e compassione per entrambi.

Entrambi i personaggi crescono fisicamente e interiormente, li conosciamo che sono appena dei ragazzini e li abbandoniamo in età sempre giovane ma più adulta. Devono destreggiarsi tra i sentimenti che sentono da loro e quello che il mondo esterno richiede. Molte volte si trovano in difficoltà ad assecondare tutto. L'amore tra Achille e il suo compagno non ha bisogno di parole. Ogni sguardo, ogni carezza, ogni bacio, ogni sorriso ha un valore e un'importanza ben specifica. Tutto questo scritto con uno stile di scrittura molto semplice che rende il ritmo della lettura ben spedito, tanto che risulta difficilissimo staccare gli occhi dalle pagine


Chiedo venia per la quantità di parole e probabilmente non avrò nemmeno detto tanto, ma davvero, è un romanzo stupendo. È tenero, genuino, a tratti divertente, ma soprattutto gli ultimi capitoli sono una carica molto importante di sentimenti da far sciogliere anche un cuore di ghiaccioIl lettore lotta assieme ai protagonisti, piange la morte di Patroclo, asseconda la rabbia di Achille ed infine è consapevole che l'amore vero non può finire nemmeno con la morte.



VOTO FINALE

5/5

⭐⭐⭐⭐⭐

EMOZIONANTE



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.



Grazie ♥ 

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