venerdì 28 luglio 2023

"Zucchero bruciato" di Avni Doshi | Recensione

foto via Instagram


Zucchero bruciato

Avni Doshi



in foto TEA libri per Casa Editrice Nord

prezzo copertina 9,90€


Traduzione di Francesca Martucci




Mia madre ha un nome bellissimo. Tara. Significa stella, è uno dei nomi della dea Durga. Come Kali Mata. Mi ha chiamata Antara, conoscenza profonda, non perché amasse quel nome ma perché odiava se stessa. Voleva che sua figlia avesse una vita la più diversa possibile dalla sua. Antara era in realtà Un-Tara, come dire non-Tara: perché Antara sarebbe stata diversa da sua madre. Ma quel tentativo di differenziarci ha finito per metterci in competizione.”



♦ RECENSIONE


Già con il significato dei loro nomi, madre e figlia disegnano un quadro aggrovigliato di esistenze la cui cornice fatica a tenere a bada.

Tara sta perdendo la memoria, i momenti di non lucidità aumentano sempre di più, mettendo a dura prova la già tormentata vita della figlia. Antara porta ancora le ferite di un passato tartassato dalla ribellione giovanile della madre, che ha un matrimonio finito alle spalle e la volontà di vivere secondo le sue idee, senza badare all’incolumità di Antara. Sono tanti i traumi che la figlia vuole far ricordare alla madre nonostante l’Alzheimer pressante, perché per colpa sua si trova a dover fare i conti con turbamenti e mancanze.

Ma che senso ha farle riaffiorare il passato se la sua memoria non collabora?

Antara, inoltre, è circondata da persone che non la aiutano. Il padre biologico è assente e non ha fatto nulla (tranne una piccola eccezione) per salvare la figlia, il legame con il marito Dilip entra in crisi, la suocera non fa altro che ostacolare la nuora e la sua amica sembra non accorgersi di nulla.


È una vita claustrofobica e tormentata quella di Antara, legata alla città di Pune e rinchiusa in un circolo vizioso da cui vorrebbe evadere ma non trova soluzione. Madre e figlia sono in costante lotta tra loro, si vogliono differenziare, ma falliscono. Antara deve fare pace con il fatto che non è poi così tanto diversa dalla madre. Questa consapevolezza la porterà a seguire le stesse orme della madre o la spronerà ad agire diversamente? Il finale rimane aperto per una personale interpretazione. 



Un romanzo dalla prosa asciutta e tagliente che ripercorre il passato delle due donne mettendo in luce difficoltà, incomprensioni e rivalità che caratterizzano il loro legame turbolento.

La lettura si destreggia in momenti pregni di informazioni e le vicende del passato vengono a galla intrecciandosi con il presente senza seguire regole precise.

Il punto di vista della figlia permette di empatizzare con il suo tormento, la sua rabbia e la sua voglia di vendetta, ma anche la confusione e i dubbi che tutta questa situazione la porta ad affrontare.

Verso il finale si rimane con l’amaro in bocca, perché non si ha una risposta precisa, punto che sarebbe stato interessante approfondire di più, poiché sarebbe stato in linea con la narrazione. Anche il rapporto con il marito viene solo accennato, lasciando un po' tutto in sospeso. È una lettura che coinvolge e offre molti spunti di riflessione, anche se nel complesso manca quel qualcosa in più per far scattare la scintilla.


Zucchero bruciato è un romanzo d’esordio che nonostante qualche difetto si fa sentire e lascia il segno, raccontando di un legame madre-figlia difficile, ma anche sull’impotenza che determinate situazioni presenta.




VOTO FINALE

3 E MEZZO

⭐⭐⭐ e mezzo

BUONO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 




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