mercoledì 25 gennaio 2023

"Nella terra dei peschi in fiore" di Melissa Fu | Recensione

foto via Instagram



Nella terra dei peschi in fiore

Melissa Fu


Casa Editrice Nord

prezzo copertina 18,00€


traduzione di Barbara Ronca




♦ RECENSIONE


La storia travagliata della Cina è costernata da vicissitudini politiche e territoriali che hanno segnato in modo indelebile il popolo. Questo lo sa bene anche Shui Meilin che ha perso il marito durante la guerra contro il Giappone e ora teme per l’incolumità del figlio, visto il tumulto anche interno della stessa Cina.

Dao Renshu ha appena quattro anni, ma si fida ciecamente della madre e fa tutto quello che le dice. Per distrarlo dai continui spostamenti e dai bombardamenti la madre si affida al suo prezioso rotolo di seta, unico oggetto appartenente al padre e le racconta le fiabe e le leggende cinesi. Quel rotolo è fonte di distrazione e di speranza, ma anche di perdita, perché ad un certo punto la madre è costretta a venderlo pur di ottenere due biglietti per Taiwan, dove si dice – e spera – di trovare un po' di pace. Le varie fughe e sistemazioni precarie mettono seriamente a dura prova qualsiasi persona.


Gli anni a Taiwan passano, Renshu cresce e diventa uno studente modello, mentre Meilin trova lavoro come domestica. Renshu studia ingegneria e raggiunge eccellenti risultati, tanto da ottenere l’opportunità di proseguire gli studi e lavorare negli Stati Uniti d’America. I requisiti richiesti non sono solo a livello di educazione, ma anche di soldi, cosa che il ragazzo non ha. L’unica persona che effettivamente potrebbe essere di aiuto è lo zio Longwei, ma dopo un evento tragico Meilin e Renshu hanno tagliato i rapporti con lo zio e la rispettiva moglie.

Meilin tenta lo stesso, ben consapevole che Longwei ha una vera e propria venerazione verso il nipote e non nasconde nemmeno il suo amore per Meilin. Longwei, infatti, nonostante tutto ha sempre dato un contributo da lontano. Dopo vari tentennamenti Renshu ottiene i documenti e i soldi necessari: può intraprendere una nuova vita. Questa felicità è costernata anche dalla tristezza, perché per la prima volta madre e figlio si separeranno.


Renshu deve cavarsela da solo, alle prese con una nuova lingua, una nuova cultura e una nuova identità: ora è Henry Dao.

Trova molte difficoltà ad ambientarsi, si sente in costante precarietà tra due culture, una in cui è nato e una in cui sta imparando a crescere. Non sa da che parte stare, senza contare che gli eventi storici lo etichettano come straniero, nonostante la cittadinanza americana e deve fare i conti con tutti quei (purtroppo) tipici atteggiamenti di astio e dubbi. Si concentra allora sullo studio e sul lavoro, prestando attenzione a non fare un passo sbagliato.

Contro ogni aspettativa, Renshu trova anche l’amore e vede in Rachel un porto sicuro. Per un po' la vita sembra aver trovato un equilibrio, nonostante il continuo pensiero per la madre rimasta a Taiwan, ma altre difficoltà ed imprevisti non tardano ad arrivare.


La narrazione snocciola gli eventi principali in ordine cronologico e abbraccia un arco di tempo dal 1938 al 2005Il punto di vista è esterno e cambia a seconda del personaggio preso in cosiderazione al momento. Il quadro politico fa da sfondo, ma le sue conseguenze colpiscono in modo diretto le scelte di questa famiglia che desidera semplicemente trovare il suo posto nel mondo, dopo che la guerra ha mandato all’aria tutti i progetti.

Renshu è tormentato dal passato e quasi fa di tutto per prendere le distanze, accantonare la guerra in un angolo remoto della memoria. La moglie Rachel lo asseconda, non pone troppe domande, fino a quando si sente come soffocare da tutta questa situazione, perché per reggere il gioco al marito ha sacrificato fin troppo per sé. Inoltre, anche la figlia Lily è caparbia e non si arrenderà pur di trovare quello che cerca, per far avvicinare a lei suo padre, così distante e misterioso.

Meilin ha ormai costruito la sua vita a Taiwan e per quanto il pensiero del figlio rimane sempre fisso, ha i suoi soldi, le sue amicizie strette ed è consapevole che tutti i sacrifici fatti sono stati ripagati. Ha dato a Renshu stabilità e un futuro migliore.



Il romanzo dà lo spazio necessario ad ogni personaggio per fare luce sulla sua personalità e i suoi dubbi. Ognuno ha pregi e difetti e chi legge si affezionerà alla forza di Meilin, all’incomprensione di Renshu, alla determinazione di Rachel e alla maturità di Lily.

È evidente la difficoltà che la guerra inevitabilmente porta e la disperazione che lascia nelle persone, di come una mano concede mentre con l’altra toglie.

Si mette in luce lo scontro generazionale e culturale ed è ben costruito ogni legame tra madre-figlio, figlio-moglie, figlio-figlia.

La lettura prosegue con un ritmo sostenuto, non ci sono momenti vuoti e i colpi di scena sono studiati in modo perfetto per concludere il romanzo con una nota dolce e amara.



Questo romanzo familiare racchiude il giusto connubio tra sofferenza e gioia, guerra e pace, difficoltà e stabilità dove i personaggi crescono, sbagliano e maturano, rimpianti e soddisfazioni.


Confesso senza vergogna che a fine lettura ero emozionata. Risulta difficile non affezionarsi all’ambientazione, al contesto storico e ai personaggi.

L’autrice spiega a fine libro che tutto questo è fittizio, ma che è partito tutto da un evento davvero accaduto. La cura del dettaglio è evidente dalle numerose ricerche svolte rendendo questo libro un piccolo gioiello.

Ogni famiglia, ogni persona hanno dentro di sé un proprio retaggio, ma non si è sempre disposti ad esternare. Il più delle volte si cerca di nasconderlo per proteggere sé stessi e gli altri, ma allo stesso modo trovare la giusta confidenza potrebbe portare alla salvezza che si desidera.


Nella terra dei peschi in fiore è un viaggio di crescita personale, culturale e storico dove ognuno viene plasmato e a sua volta plasma la storia. Si compiono errori, si soffre, ma si trova anche il coraggio di affrontare i problemi e liberarsi da quel peso morale che spesso blocca la nostra fioritura.

Questa storia è come un albero: si pianta il seme, si cura il terreno e quando sembra non voler spuntare nulla, ecco che arriva quel ramo, quella foglia, quel fiore che ci permette di assaporare il gusto del frutto nella ritrovata beatitudine.



VOTO FINALE

5/5

⭐⭐⭐⭐⭐

BELLISSIMO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


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