venerdì 24 maggio 2024

"Fine di una storia" di Graham Greene | Recensione

foto via Instagram





Fine di una storia

Graham Greene


Sellerio editore Palermo

16,00


A cura di Domenico Scarpa

Con una nota di Scott Spencer

Traduzione di Alessandro Carrera








[…] amanti. E nello scrivere quella parola la mente, contro il mio volere, irresistibilmente ritorna al punto dove il dolore era cominciato.”




RECENSIONE


Una storia ha davvero una fine, oppure si decide di guardare oltre e proseguire nonostante il cuore rimanga ancora impigliato a una persona che non avrai più a fianco?


Sarah Miles e Maurice Bendrix sono stati amanti durante gli anni della seconda guerra mondiale. Si sono frequentati di nascosto, approfittando di ogni piccolo momento per amarsi lasciando il resto del mondo fuori dalla loro effimera bolla. Ad un certo punto, però, Sarah decide di troncare la relazione senza dare una spiegazione, lasciando Maurice frastornato.

A guerra finita il marito Henry Miles sospetta che la moglie abbia l’amante e vuole rivolgersi a un investigatore privato, ma per puro caso si imbatte proprio in Maurice, amico della coppia, e gli confida il suo sospetto. Per un momento Maurice pensa che la verità possa venire a galla, ma a quanto pare c’è davvero un terzo uomo. Maurice, quindi, contatta l’investigatore privato per conto dell’amico e suo modo prosegue le indagini, fino a quando ha la possibilità di avere tra le mani delle prove dirette la cui verità lo lascerà colmo di frustrazione.


L’autore riesce a bilanciare perfettamente gli eventi del passato e del presente mantenendo alta l’attenzione di chi legge. Pagina dopo pagina il cerchio si fa sempre più completo, colmando le lacune della voce narrante di Maurice che nonostante il tempo passato, ha ancora a cuore Sarah, più di quanto è disposto ad ammettere.


Fine di una storia è un libro con alti contrasti, quali: essere umano e dio, desiderio e morale, amore e odio, il tutto intrecciato in modo eccellente con l’intento di tenere sempre alta l’attenzione e il coinvolgimento. Non mancano i colpi di scena e un dramma finale dove la frustrazione e la rassegnazione portano Maurice a inveire contro la causa della tragedia di Sarah mentre implora la pace interiore. Tutti i personaggi presenti nel libro lottano contro qualcosa – forse – più grande di loro, perché l’essere umano è sempre in confitto con qualcosa o qualcuno.

Il punto di vista è quello di Maurice, eppure si ha modo di sapere anche la prospettiva di Sarah, una figura così in lotta con sé stessa che difficilmente si può rimanere apatici. Quanta sofferenza e quanto dolore ha dovuto sopportare…


È una storia di rabbia e di amore, ossessione e pentimenti che si sfidano fino all’ultimo con l’intendo di provocare, perché spesso l’essere umano si trova di fronte a scelte che posso compromettere il loro credo.



GIUDIZIO FINALE:

BELLISSIMO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale.
Ogni persona è libera di scegliere in piena libertà se leggere o meno il libro in questione, quindi anche essere in accordo o disaccordo con la recensione scritta, 
poiché si ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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