giovedì 8 febbraio 2024

"Febbraio 1933 - L'inverno della letteratura" di Uwe Wittstock | Recensione

 


Febbraio 1933

L’inverno della letteratura

Uwe Wittstock


Marsilio

prezzo copertina: 19,00€



Traduzione dal tedesco di Isabella Amico di Meane e Giovanna Targia







Quanto siano preziosi la democrazia e il diritto diventa evidente appena iniziano a scomparire.”



RECENSIONE

Un testo di critica letteraria che mette in luce la velocità con cui il mondo dell'arte e della letteratura sia stato ostacolato e bannato per dare spazio alle ideologie del partito nazista in Germania.
Facciamo presto noi posteri a sentenziare che fosse palese la gravità della situazione, ma quando vivi in prima persona un evento storico di scontato non c'è nulla, anche perché è la prerogativa dell'essere umano a non prendere in considerazione la via più catastrofica.

Nei mesi di febbraio e marzo del 1933 alcune persone intellettuali hanno scelto di rimanere per documentare l'evolversi della situazione a livello politico, sociale e artistico. Molte altre sono scappate sentendosi alla stregua, non senza ostacoli. Altre ancora, invece, sono state prese dalla polizia e subito gli orrori del regime. C'è chi aveva intuito la gravità della situazione, altri si rifiutavano di pensare al peggio e altri ancora sono stati prima titubanti e poi increduli davanti all'evidenza. In ogni caso non è da biasimare la loro reazione.

Il libro si destreggia con maestria in vari episodi e intrecci di una quotidianità messa in discussione dove censurare la democrazia ed esaltare la dittatura divenne l'unico credo, il cui motore di azione fosse la violenza e la repressione fisica e mentale.

Diamo troppo per scontata la libertà di espressione e opinione, il diritto umano e la democrazia tanto da non riconoscerle nemmeno nelle azioni più semplici e può bastare davvero poco a mandare in frantumi le conquiste ottenute; ecco perché purtroppo non si può dare nulla per scontato.

Lo stile di scrittura è molto semplice e gli episodi narrati anche se un po' romanzati trasmettono in ogni caso la drammaticità e la difficoltà del caso, offrendo molto punti su cui riflettere anche per il nostro presente.
In alcune parti la narrazione risulta un po' ripetitiva e rallentata, ma questo non toglie essere un saggio che vale la pena di recuperare - tra l'altro si possono conoscere molti nomi di illustri da ri-scoprire.


GIUDIZIO FINALE:

MOLTO INTERESSANTE



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale.
Ogni persona è libera di scegliere in piena libertà se leggere o meno il libro in questione, quindi anche essere in accordo o disaccordo con la recensione scritta, 
poiché si ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

Nessun commento:

Posta un commento