martedì 18 luglio 2023

"L'idiota" di Elif Batuman | Recensione

foto via Instagram





L’idiota

Elif Batuman



Einaudi


prezzo copertina: 21,00€


Traduzione di Martina Testa









RECENSIONE


Selin è una ragazza che vive attraverso i libri, è convinta di avere tutto il necessario per affrontare la vita reale, ma durante il suo primo anno ad Harvard ogni sua convinzione verrà messa in discussione.

È il 1995, Internet sta muovendo i suoi primi passi tra dubbi e perplessità, ma è proprio grazie a questa nuova tecnologia che ha l’opportunità di mettersi in contatto con Ivan, un ragazzo più grande di lei e altrettanto misterioso. Frequentano assieme il corso di russo e i loro messaggi hanno un forte richiamo a questa letteratura. I due instaurano un legame che è difficile definire. Amicizia? Amore? O nessuna delle due? Quando scrivono sembrano molto più a loro agio di quando si incontrano di persona, eppure c’è qualcosa che li fa rimanere vicini anche quando si vedono nel concreto. Nel frattempo Selin cerca di fare amicizia anche con altre ragazze della scuola che la accompagneranno in progetti scolastici e serate tra amiche.


Selin è inesperta, brama conoscere il profondo delle cose e delle parole. Si lascia trasportare dagli eventi a volte con convinzione, altre volte senza, perché in fin dei conti ha solo diciotto anni ed è come se vedesse il mondo per la prima volta. Si stupisce di un gesto, si interroga sui sentimenti ed è tutto così confusionario da risultare familiare.



Elif Batuman riesce a racchiudere in Selin la spensieratezza, ma anche la confusione della giovinezza, età tanto ricca quanto incasinata. Sono anni in cui ci si crede invincibili e desiderosi di realizzare ogni sogno, ma la realtà quasi mai si presenta come lo si immagina e bisogna trovare i mezzi necessari per capirla e affrontarla, tenendo conto poi di tutti gli ostacoli che si presentano senza preavviso.


Il ritmo narrativo è lento e di eventi significativi non ne succedono tanti. Alcuni messaggi che Selin e Ivan si scambiano sono quasi al limite dell’assurdo, non tanto per i riferimenti a Dostoevskij, ma alle parole che scelgono di usare. I dialoghi sono spesso ironici che danno quel pizzico di divertimento giusto per alleggerire alcune dinamiche.



Il libro mi ha lasciata parecchio confusa, ma forse era proprio questo lo scopo (giusto?). Questo non vuol dire che non l’ho apprezzato; anzi. A fine lettura il cerchio si è chiuso e ho interpretato a modo mio quale fosse il messaggio finale. È quel tipo di lettura che necessita di un po' di tempo per far sedimentare i pensieri. 

È probabile che in alcuni comportamenti o pensieri di Selin ci riconosciamo noi stessi, tra ragionamenti, dubbi, incertezze, confusione e delusioni, ma anche voglia di esplorare il mondo, cercare di capirlo, di trovare la propria strada senza arrendersi, anche dopo aver capito di aver sbagliato tutto.


Lo sviluppo pecca di profondità, non scava nella psicologia dei personaggi che rimangono come abbozzati e poco delineati; quasi sfuggenti. Eppure, dai dialoghi e le varie peripezie seminano tanti indizi su cui si può riflettere, perché L’idiota è anche questo: un romanzo di formazione dove la trama lascia lo spazio ai sentimenti dei personaggi che sono in balia degli anni più sconvolgenti della vita.


Non reputo L’idiota un capolavoro. Sinceramente non ha raggiunto le mie alte aspettative, ma è una lettura godibile che bilancia gli aspetti positivi e negativi della vita di una giovane ragazza che non vuole più fare idiozie, ma agire nel modo giusto, imparando a colmare le sue lacune.

Leggerò comunque il seguito quando verrà pubblicato anche in italiano.




VOTO FINALE

3 E MEZZO /5

⭐⭐⭐ e mezzo

BUONO




Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.



Grazie ♥ 


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