venerdì 15 aprile 2022

"La porta" di Magda Szabó | Recensione (con spoiler!)

foto via Instagram


La porta

Magda Szabó


Einaudi

prezzo copertina: 12,00€


Non sempre una persona si rende conto di commettere un gesto imperdonabile, ma qualcosa in lei lo sa.”



TRAMA

È un rapporto molto conflittuale, fatto di continue rotture e difficili riconciliazioni, a legare la narratrice a Emerenc Szeredàs, la donna che la aiuta nelle faccende domestiche. La padrona di casa, una scrittrice inadatta ad affrontare i problemi della vita quotidiana, fatica a capire il rigido moralismo di Emerenc, ne subisce le spesso indecifrabili decisioni, non sa cosa pensare dell'alone di mistero che ne circonda l'esistenza e soprattutto la casa, con quella porta che nessuno può varcare. In un crescendo di rivelazioni scopre che le scelte spesso bizzarre e crudeli, ma sempre assolutamente coerenti dell'anziana donna, affondano in un destino segnato dagli avvenimenti più drammatici del Novecento.


RECENSIONE


ATTENZIONE! LA SEGUENTE RECENSIONE CONTIENE SPOILER.


La porta è quel tipo di romanzo non di immediata comprensione (forse), ma nel momento in cui si lasciano sedimentare i pensieri, salgono in superficie tutte quelle riflessioni necessarie per chiudere il cerchio del ragionamento. E il tuo cervello rimarrà bloccato per qualche giorno perché è difficile riprendersi dalla lettura di un capolavoro.


Emerenc è una donna anziana e altruista. In quel quartiere residenziale ungherese è lei a gestire le pulizie della strada, del marciapiede, delle scale e degli appartamenti a lei segnati; che sia estate o inverno lei è devota al suo lavoro. Ha un carattere forte, impenetrabile, misterioso e misterioso è anche il suo di appartamento. Mai nessuno ha la possibilità di varcare la sua porta. Quella porta viene aperta solo per lo spazio necessario affinché Emerenc possa entrare. Nasconde un tesoro? Un cadavere? Nessuno ne è a conoscenza. Non ha marito, non ha figli e tanto meno amici. È solitaria e sembra vivere in un mondo tutto suo.

Emerenc inizia ad occuparsi anche delle pulizie per l’appartamento della voce narrante, che verrà menzionata solo un paio di volte e si identifica – forse – nella stessa Magda. Le due donne, però, non riescono ad andare d’accordo, viaggiano su due binari opposti ed è difficile anche scambiare qualche parola di circostanza. Magda e il marito, però, sono entrambi degli scrittori e con il loro lavoro non riescono a gestire la casa; Emerenc diventa la soluzione perfetta.

Eppure qualcosa accadrà.

Accadrà che le due donne, nonostante le differenze di vita e di ideologie, riusciranno a costruire un legame differente da tutti gli altri.



SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Emerenc le permetterà, inoltre, di entrare nel suo appartamento, svelando così a chi legge il misterioso segreto che ci nasconde. Magda le promette che mai farà parola a nessuno e che il suo segreto dei gatti e dei cani randagi, del tesoro della famiglia Grossman e tutte le sue motivazioni sono al sicuro – non ne parlerà nemmeno con il marito.

FINE SPOILER.



Emerenc è una donna che si fa e si è fatta carico di lavori e colpe non sue, ha un passato travagliato che ha superato con forza e coraggio, senza mai guardare in faccia nessuno. Ha vissuto a testa alta, nonostante il corpo fasciato dalla divisa di lavoro. Racchiude in sé fragilità e forza, amore e odio, tormenti e ingiustizie. Si fida di pochissime persone e quelle poche devono stare alle sue regole, al suo modo di “giocare”. È un pilastro portante di ogni vita, tutte le persone le devono qualcosa. È “strana” eppure senza di lei niente funzionerebbe come adesso.



SPOILER! SPOILER! SPOILER!

Ad un certo punto, però, Emerenc si rinchiude nel suo appartamento, quasi imprecando e rivendicando giorni di vacanza che mai nella vita ha preteso. Tutti i condomini si preoccupano e spingono Magda a fare qualcosa, perché sanno del loro legame e confidano in lei nel scoprire il motivo di questo comportamento anomalo. Magda ci riesce, ma con un tradimento. Quella porta verrà varcata una seconda volta, ma a differenza della prima che aveva il consenso di Emerenc, questa volta viene superata con un imbroglio. Non sempre le buone intenzioni portano al risultato sperato e questo passo falso verrà pagato amaramente.

FINE SPOILER.



Lo stile di scrittura è pura poesia, le parole si incastrano e trascinano chi legge in una coreografia di dialoghi studiati e descrizioni suggestive.

Si verrà pian piano a conoscenza del passato di Emerenc così da far comprendere anche il motivo del suo atteggiamento tanto pauroso quanto amabile, rivelando che in fondo è una donna come tutti gli esseri viventi che ha mostrato al pubblico un lato di sé solo per salvaguardare la sua parte più vulnerabile.


La porta è come simboleggiare il limite di una persona, una barriera che pone per delimitare quello che si può dire da quello che non si può dire; solo con il consenso della persona stessa si può superare, ma bisogna sempre fare attenzione.



SPOILER! SPOILER! SPOILER!

La prima volta Magda varca la porta con il consenso della padrona, mentre la seconda verrà addirittura sprangata. Si possono capire le motivazioni: Magda era davvero preoccupata per l’incolumità di Emerenc che si rivela essere in fin di vita, ma dopo si sente in colpa, perché nel salvarla ha tradito la sua fiducia, il suo legame speciale. Dopo la morte dell’anziana donna, inoltre, i gatti randagi spariscono e ogni oggetto si disintegra, non solo per colpa dei tarli: come se con la sua morte anche tutto quello che le apparteneva deve rendersi polvere come lei; come una sorta di punizione.

FINE SPOILER.



È una storia ambientata in Ungheria in una terra dove la storia non regala una tregua nemmeno dopo il secondo conflitto mondiale. Si traspira la storia, le usanze, le idee, i conflitti e le paure dei personaggi. Il mondo esterno funge da sfondo per questo legame molto particolare, dove si potrebbe cadere un po' nella frase fatta: “gli opposti si attraggono e a volte si distruggono”.


Dopo aver letto l’ultima pagina, il vuoto si fa strada in chi legge. Vorrebbe sapere di più, come proseguono le vite dei personaggi, di come Magda supererà il trauma, di come la presenza di Emerenc sia strana quando necessaria.

È davvero difficile dare giustizia al romanzo, perché la potenza emotiva  travolge come un fiume in piena e non si può fare altro che lasciarsi sommergere e trovare poi le risorse per ritornare a respirare.



VOTO FINALE

5/5

⭐⭐⭐⭐⭐

MERAVIGLIOSO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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