venerdì 23 febbraio 2024

"Mariana" di André Aciman | Recensione

foto via Instagram






André Aciman

Mariana


Guanda Editore – Tascabili

prezzo copertina: 12,00€


traduzione di Valeria Bastia










Lo sapevi. Certo che lo sapevi. Lo sapevi fin dall'inizio. E lo sapevo anch'io. Ma non volevo vedere. Perché avevo troppa paura di scoprire come sarebbe stato vivere anche un solo giorno senza di te. Perché mi hai mentito, o quasi. Ed è stato come guardarti credere alle tue stesse menzogne, dopo averci creduto io stessa, o avere finto di crederci. Hai mentito sempre. Certi giorni penso che tu mi abbia sempre ingannato.”



RECENSIONE

Ci sono storie che lasciano un segno indelebile anche se sono durate un battito di ciglia.


Quello che mi fa soffrire adesso non è solo la velocità con cui hai spento l'interruttore, quanto piuttosto l'arroganza bella e buona di pensare che ci fosse un momento giusto per farlo. Nessuno mi ha avvisato quando quel momento è arrivato. Non me ne sono accorta. Vivo in mezzo alle ombre, ai se e ai ma, a piccole cianfrusaglie che prendono polvere […]”


Mariana e Itamar si incontrano per la prima volta durante il ricevimento di benvenuto dell’accademia d’arte in Italia. Lei è al primo anno, mentre lui del secondo e in un attimo tra i due scatta l’attrazione fatale. Lui è un tipo da mordi-e-fuggi, lei è convinta di aver trovato finalmente la persona che la strapperà dalla solitudine, ma i due non parlano di questo e si lasciano trascinare dagli eventi, convinti nei reciproci giochi. Le settimane trascorrono all’insegna dei rapporti viscerali e senza pudore dove i sentimenti né tanto meno il dialogo non hanno spazio. Itamar deve poi andarsene dall’accademia per un po' di tempo ed è in questo spazio che Mariana si rende conto di essersi innamorata, ma quando l’uomo ritorna al suo fianco ha già un’altra donna.


“Poi, però, mentre scendevo le scale, ho capito che quello che provavo era anche peggio della gelosia.

Ero stata abbandonata.”


Mariana è una lunga lettera di una donna che si sente sola e confusa dopo aver creduto ad un’illusione; di una donna che andrà probabilmente avanti con la sua strada, ma con un tarlo nel cuore; di una donna che ha voluto ad ogni modo provare a convincere lui e a convincere lei che la relazione sarebbe andata a buon fine; di una donna che deve fare i conti con una delusione che non sembra andarsene; di una donna che deve gestire l’essere stata abbandonata senza una spiegazione soddisfacente.


[...] non riesco a voltare pagina, pur sapendo che dovrei, e oltretutto vorrei.”


Come spiega lo stesso André Aciman nella postfazione: Mariana non sta scrivendo al proprio amante, […] ma all’amore racchiuso nel proprio cuore, a se stessa. Perché alla fine ci resta solo quello, noi stessi, benché un po' diversi rispetto a quelli che eravamo prima di credere di avere incontrato qualcuno che ci avrebbe liberati dalla nostra solitudine e portarti a pensare di essere ben altro che un semplice ospite di passaggio al banchetto dell’amore.


Mariana non trova pace, nonostante sia perfettamente consapevole di tutto quello che ha passato con Itamar e saputo essere una persona che non vuole o non può impegnarsi su qualcosa di serio e duraturo. Io sono questo si giustifica lui, ma sono parole che non fanno altro che alimentare il suo tormento. La sua delusione è maggiore perché nonostante sapesse ci ha voluto provare ma ha fallito e ora deve fare i conti con una parte di sé che la spinge ad andare oltre perché non ne vale la pena, ma è in contrasto con l’altra parte che è ancora innamorata di Itamar e che teme di non provare mai più un sentimento così intenso.

A volte è così: ci sono situazioni in cui ci troviamo in mezzo e non sappiamo se dare retta al cuore o alla ragione.


Non è la brava ragazza che hai ferito. Piuttosto la donna, che non è più capace di passare la notte con un uomo diverso da te.”


Un libro breve ma traboccante di sentimenti, dubbi e frustrazione ben intrecciati con la coscienza di essere stata segnata da un amore non corrisposto la cui salita di guarigione è ben altro che facile. Non c’è spazio per la vendetta, ma all’amore che Mariana ha da dare a sé stessa e al prossimo, anche se questo trascorso l’ha cambiata per sempre.



GIUDIZIO FINALE:

MOLTO BELLO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale.
Ogni persona è libera di scegliere in piena libertà se leggere o meno il libro in questione, quindi anche essere in accordo o disaccordo con la recensione scritta, 
poiché si ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.

Grazie ♥ 

Nessun commento:

Posta un commento