mercoledì 29 maggio 2024

"Un giorno" di David Nicholls | Recensione

foto via Instagram




Un giorno

David Nicholls



Neri Pozza

9,90

(c’è un’edizione aggiornata)


Traduzione dall’inglese di Marco Rossari e Lucio Trevisan










RECENSIONE


Emma Morley e Dexter Mayhew hanno modo di conoscersi durante l’ultimo giorno di università. Sono molto diversi tra loro, eppure quel fatidico 15 luglio 1988 segna un importante tassello della loro vita. Diventano migliori amici, rimangono in contatto attraverso lettere, chiamate e si rincorrono per anni, fino a quando, dopo numerosi ostacoli, riescono a raggiungere un equilibrio, senza sapere però che la vita ha in serbo per loro un ultimo duro colpo. Conosciamo Emma e Dexter nel fiore dei vent’anni fino ad arrivare quasi alla quarantina. Dunque un bell’arco temporale in cui entrambi proseguono le loro strade parallele costernate da gioie e dolori.

Lei molto insicura, quasi timorosa di essere felice che cerca in tutti i modi di collezionare esperienze. Lui, invece, spavaldo, ricco e abituato a ottenere ciò che vuole. Lei umile, lui più sopra le righe. Lei con la testa più sulle spalle, lui un eterno bambino. Non possono essere più diversi, eppure in qualche modo riescono a costruire un legame dove il detto gli opposti si attraggono non è mai stato più calzante.

Emma e Dexter si sono sempre amati a loro modo, hanno sempre avuto quel filo che li teneva legati anche quando stavano vivendo vite totalmente diverse, ma ci sono voluti anni per capirlo.


Un giorno è una storia d’amore che per i cuori più romantici fa sciogliere l’anima e c’erano tutte le carte in regola per essere quel tipo di storia in cui piango ogni lacrima; eppure a me non ha fatto impazzire. Non sono riuscita a sentirmi coinvolta nella loro chimica. Inoltre, ho detestato per buona parte della storia il personaggio di Dexter, così presuntuoso e immaturo, mentre ho empatizzato di più con Emma, anche se per entrambi posso comprendere le loro confusioni personali e i tentativi di andare avanti.

L’interesse per la lettura è salito solo quando i due hanno raggiunto un’età più matura e un finale così proprio non me lo aspettavo. Che colpo di scena!

Ci sono troppi alti e bassi che non hanno reso la lettura emozionante come pensavo, alcune retoriche non le posso più tollerare, anche se sono abbastanza riusciti i salti temporali per cogliere i dettagli mancanti della storia man mano che la lettura proseguiva.


Senza dubbio è un libro che lascia pensare, a come alcune persone si rincorrono per anni per poi rimpiangere il tempo perso. La vita non è sempre rose e fiori, anzi quasi mai e ci sono anche quei tipi di legami che non seguono nessun tipo di scaletta prestabilita, per cui la confusione è ancora più frustrante.

È strano per me essere così fredda, perché di base ci sono tutti gli elementi che in una storia cerco, eppure c’è qualcosa che non mi ha convinta. Due persone con i rispettivi dubbi cercano di andare avanti, più travolti dalla cresta dell’onda che dai loro voleri e nonostante gli errori, si rincorrono, litigano, fanno pace, si cercano per poi convertire in un unico punto.



GIUDIZIO FINALE:
DISCRETO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale.
Ogni persona è libera di scegliere in piena libertà se leggere o meno il libro in questione, quindi anche essere in accordo o disaccordo con la recensione scritta, 
poiché si ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.

Grazie ♥ 

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