Titolo:
LA BATTAGLIA DELLE TRE CORONE
Autore:
Kendare Blake
Newton
Compton Editori
Genere:
Narrativa
fantasy
Prezzo
copertina: €
10,00
Serie:
(#1)Three
dark crowns series
Salve
a tutti lettori! :)
Passo
più tempo a gironzolare tra le librerie che in casa e questo non so
se vederla come una pazzia o pura e semplice realtà di lettrice.
Ancora un po' di tempo fa mi sono imbattuta in questo libro e
finalmente ve ne parlo.
♦ TRAMA
Da
che se ne ha memoria, sull’isola di Fennbirn ogni generazione è
stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte
ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in
grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera
elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i
flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è in
totale simbiosi con i veleni: può ingerire anche la più letale
delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece,
ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far
sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono
gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto
di nascita, ognuna di loro dovrà combattere duramente per ottenere
la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si
perde… In ballo c’è la loro vita. Questa è la notte in cui le
gemelle compiono sedici anni, la battaglia ha inizio.
♦ COSA
NE PENSO…
Il
romanzo si apre con Katharine, la regina che sembra
resistere ad ogni tipo di veleno, ma è troppo esile e per una delle
sue tutrici non ha grandi aspettative.
La
seconda regina ad entrare in scena è Arsinoe, naturalista che si
trova ad avere qualche problema a padroneggiare la sua natura.
Infine
c'è Mirabella, la favorita. Controlla gli elementi senza alcuno
sforzo.
Le
tre sorelle gemelle sono state separate dalla nascita, come vuole la
tradizione, ma solo una sopravviverà.
Tre
regine oscure
sono
nate in una valle,
tre
piccole gemelle
che
mai saranno compagne.
Tre
sorelle oscure
tutte
di gentile aspetto,
due
da divorare
e
una sola da incoronare.
Il
concetto è chiaro.
Il
romanzo ha una forte padronanza di personaggi femminili.
Infatti sono poche le figure maschili e non tanto approfondite, quasi
tenute ai margini. Che siano uomini o donne, però, sono davvero
tanti i personaggi. Chi non ha una mente molto
allenata, fa un po' fatica a rimanere al passo con tutto quello che
succede.
La
vita e la personalità delle tre regine vengono a galla man mano che
si prosegue con la lettura, il tutto ambientato in luoghi diversi
e raccontato in terza persona. Tutte le domande avranno una
risposta, ma bisogna avere pazienza.
Ci
sono scene crude e un po' macabre, ma l'autrice voleva creare questa
atmosfera molto dark e ce l'ha fatta. Lo stile cura ogni
dettaglio e nulla viene lasciato al caso.
Amori,
amicizie, dubbi, paure e rabbia sono intrecciati in tal modo da
creare questa trama molto intricata.
Devo
– e voglio – essere totalmente onesta: il romanzo non mi ha fatto
impazzire fin da subito. Mi ci è voluto un bel po' di tempo prima
di mettere a fuoco i personaggi, i luoghi ed entrare in simbiosi con
questo mondo.
Alcune
scene le ho trovate un po' scarne, mentre altre fin troppo
dettagliate. Qui non c'è molto spazio per smancerie e romanticismo,
ma solo azione, veleni e tempeste.
Non
sto dicendo che non mi sia piaciuto; mi è piaciuto, ma non mi ha
fatto impazzire. In linea generale la trama mi ha
intrigato e leggerò sicuramente il seguito della saga,
soprattutto per i due colpi di scena finali:
questi sì che mi hanno
lasciato a bocca aperta!
Kendare
Blake ha creato un mondo magico, spettrale, ma ogni tanto lo stile
non mi ha convito del tutto. Avrei preferito una spiegazione migliore
su come è organizzata tutta la storia della battaglia – che
tutta questa battaglia non l'ho vista come mi sarei aspettata…
-.
In
conclusione il libro mi è piaciuto, ma non da andare in estasi.
Voto
finale: 3 e
½
/ 5
★ ★ ★
e
½
BUONO
Voi
lo avete letto? Cosa ne pensate?
Per
oggi è tutto.
Alla
prossima.
Saluti
♥
La
Cantina dei Libri
Federica
Questo
è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.
I
commenti sono ben voluti, purché sia vigile la buona educazione.
Grazie.
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