venerdì 22 giugno 2018

"Il profumo del mosto e dei ricordi" di Alessia Coppola




Il profumo del mosto e dei ricordi
Alessia Coppola










Newton Compton Editori
Prezzo copertina: 10,00€
Genere: romanzo rosa





Il passato può solo fornirci insegnamenti,
nel bene o nel male.




TRAMA

Ogni famiglia ha i suoi segreti.
I legami familiari non si spezzano mai.
Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell'ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…



RECENSIONE


La trama offre già una panoramica generale del libro; il lettore dovrà solo approfondire le varie dinamiche, osservandole più da vicino.


Lavinia è una ragazza di città e ama l'arte. Il rapporto con sua madre non è dei migliori e con il padre che vive all'estero ha un legame ancora più superficiale. Ha una sola amica, Ornella, che riesce davvero a capirla. La vita sembra trascorrere tranquillamente nell'ordinario, fino a quando la madre Bianca riceve un telegramma su cui è scritto che il nonno è morto. A Lavinia era sempre stato detto che fosse deceduto già da molto tempo, ma la madre smentisce, confessando che una parte del suo passato lo ha sempre tenuto nascosto per una ragione ben precisa.

Bianca affida alla figlia il compito di andare fino in Puglia e vedere l'eredità che le aspetta, perché lei non ha il coraggio di ritornare nel luogo dal quale è scappata tanto anni addietro.

Una volta raggiunta la meta, Lavinia nota che l'antica masseria – la Rosa Bianca – è in rovina e fin da subito l'intento della protagonista è quello di venderla al miglior offerente, ma non aveva preso in considerazione le persone che la abitano. Anna, Sergio, Alessandro e tutta la compagnia la accolgono a braccia aperte, calorosamente, vedendo in lei la speranza di risollevare la masseria come ai tempi d'oro, onorando così l'amato Umberto.

Il giovane Alessandro ci mettete tutta la sua buona volontà per farle cambiare idea e farle conoscere ogni particolarità del posto.


Da subito si percepisce il senso di disagio di Lavinia; per una ragazza di città non è facile camminare fra le piante, accarezzare i cavalli e avere a che fare con insetti di vario genere. Per non parlare dell'acqua che non arriva più dopo le sette di sera…

Lavinia, però, è sbalordita da quante informazioni le vengono raccontate dalle persone riguardanti suo nonno e stenta a credere che sua madre abbia avuto nella sua infanzia e un po' della sua adolescenza tali persone e luoghi.

Lavinia capirà, finalmente, quanto quella terra è importante per tutte queste persone e per quanto lo era anche per il nonno. Un nonno di cui non ha mai saputo l'esistenza, ma che, al contrario, lui l'ha sempre avuta nei suoi pensieri e desiderando fino all'ultimo istante di poterla vedere dal vivo. Tramite alcune foto e delle lettere ritrovate metterà a posto ogni tassello del puzzle del passato di sua madre e prenderà la decisione definita per la Rosa Bianca.

Infine, dovrà fare i conti anche con l'amore, un sentimento che ha sempre preferito starne alla larga.


Lo stile è molto semplice e la lettura scorre senza intoppi.

Il punto di vista interno di Lavina permette di osservare la vicenda con i suoi occhi, immaginando l'ambiente pugliese ben descritto, percependone quasi il calore del sole e i profumi dei vigneti.

Le descrizioni sono molto curate e nulla viene lasciato al caso. Ogni ricordo ha la sua importanza e utilità per avere le risposte necessarie.




Perché è la memoria a donarci
un senso di appartenenza al mondo.
Facciamo parte di questa o di quella realtà,
poiché ricordiamo.
La memoria costruisce la nostra identità.




Il profumo del mosto e dei ricordi è un romanzo rosa, apprezzabile sotto l'ombrellone o semplicemente nei momenti di relax.

Lo svolgimento non ha grandi colpi di scena e alcune vicende si posso intuire in anticipo, ma soprattutto alla fine si rafforza il dovere di tener testa ai legami di una famiglia.

Il lettore è testimone del cambiamento di Lavina che da ragazza dal cuore di ghiaccio diventa un turbine di emozioni, grazie ad Alessandro e ai racconti degli amici di infanzia della madre.

Lavinia metterà luce sulle sue origini e guarderà la realtà con occhi diversi; occhi che sanno finalmente intravedere i legami importanti e la realtà nascosta da anni.

Questo è un romanzo carino, piacevole, da leggere senza troppe pretese, consigliandone la lettura principalmente a chi ama il genere romantico.


Personalmente non mi ha fatto impazzire come mi aspettavo leggendo altre recensioni, ma sono stata lo stesso contenta di averlo letto. 


Voto finale
3/5
★ ★ ★
CARINO





Per oggi è tutto!

Alla prossima :)

Saluti ♥


La Cantina dei Libri
Federica

Questo è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.
I commenti sono ben voluti, purché sia vigile la buona educazione.
Grazie.

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