Autore:
Anthony Burgess
edizione
Einaudi
Prezzo
copertina: €12,00
Salve
a tutti lettori.
Quest'oggi
vi parlo del libro dal quale è stato tratto uno dei film che ha
suscitato ogni tipo di scalpore tra il pubblico.
♦ TRAMA
[quarta
di copertina]
Arancia
meccanica
è
la storia di Alex, teppista sempre pronto a usare il coltello, capo
di una banda di "duri" con i quali ripete ogni sera, sui
marciapiedi dei sobborghi, il gioco della violenza. «Il mio eroe, o
antieroe, Alex, - ha scritto Anthony Burgess, - è veramente
malvagio, a un livello forse inconcepibile, ma la sua cattiveria non
è il prodotto di un condizionamento teorico o sociale: è una sua
impresa personale in cui si è imbarcato in piena lucidità. La mia
parabola, e quella di Kubrick, vogliono affermare che è preferibile
un mondo di violenza assunta scientemente a un mondo programmato per
essere buono o inoffensivo… Arancia
meccanica
doveva
essere una sorta di manifesto sull'importanza
di poter scegliere».
Con una testimonianza di Anthony Burgess e un' intervista a Stanley Kubrick, che da questo romanzo ha tratto l'omonimo film.
Con una testimonianza di Anthony Burgess e un' intervista a Stanley Kubrick, che da questo romanzo ha tratto l'omonimo film.
♦ COSA
NE PENSO...
Parlo
principalmente ad un pubblico che ha già visto il film di Stanley
Kubrick, quindi non mi dilungherò molto sull'analizzare la trama, ma
spiegherò solo il mio giudizio personale.
Ho
visto il film un po' di tempo fa e a grandi linee il libro è uguale.
Ovviamente, qualche scena è stata tagliata e cambiato qualche
caratteristica ai personaggi, ma sono modifiche che hanno funzionato
bene.
Il
linguaggio è particolare, molto strano, ma
comprensibile con una certa attenzione e lo stile scorrevole.
Il
punto di vista è quello di Alex, in prima persona.
La
differenza sostanziale è nel finale - molto diverso dalla versione
cinematografica – e l'ho trovato inaspettato, perché non è
molto in linea con lo stile del resto del libro. Non sto insinuando
che sia da scartare; solamente è un po' strano che sia finito
in quel modo, rispetto al film.
Molto
interessanti le due interviste a fine libro dell'autore e del
regista.
In
conclusione Arancia meccanica mi è piaciuto, ma non è una
lettura leggera. È quel tipo di lettura da analizzare,
approfondire e riflettere.
Lo
consiglio, principalmente, a chi ha amato il film o a
chi, come me, non è propriamente impazzito ma ne riconosce il valore
del lavoro.
Voto
finale 4/5
★ ★ ★
★
MI
È PIACIUTO
Chi
altro ha letto il libro? Visto il film? Cosa ne pensate?
Per
oggi è tutto.
Saluti
♥
La
Cantina dei Libri
Federica
Questo
è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.
I
commenti sono ben voluti, purché sia vigile la buona educazione.
Grazie.
La
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