domenica 9 febbraio 2020

"Il cuore vero" di Sylvia Townsend Warner | Recensione

foto via Instagram


titolo: Il cuore vero
autrice: Sylvia Townsend Warner
Adelphi
Prezzo copertina: 18,00



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"Nel silenzio erano stati attratti l'uno verso l'altra, si erano accolti in una specie di oscurità; silenzio e oscurità facevano parte del loro piacere, così come un colore fa parte di un fiore". 
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TRAMA


Nell'Inghilterra vittoriana Sukey Bond, appena uscita dall'orfanotrofio, viene mandata a servizio in una fattoria dell'Essex. Nulla di meno fiabesco, verrebbe da pensare. Eppure la scrittura obliqua e onirica di Sylvia Townsend Warner ci fa vivere, in questo romanzo, una delle più enigmatiche ed emozionanti storie d'amore che sia dato leggere, ispirata ad Amore e Psiche. Perché nella fattoria lavora un giovane bellissimo ed elusivo, che nei loro rari, furtivi incontri guarda Sukey «con un'espressione di splendente trionfo». Tutti dicono che è «un idiota», ma Sukey lo vede solo «ilare e candido», nella consapevolezza che lei, e solo lei, potrà renderlo felice. E quando Eric le verrà rapito, Sukey capirà che il suo futuro non è più «una regione inesplorata fatta di nuvole», e andrà a cercarlo con infinita determinazione: innumerevoli saranno le sue peripezie, al termine delle quali ritroveremo, miracolosamente, la fiducia nell'impossibile.



RECENSIONE

Questo romanzo aveva tutte le carte in regola per essere una lettura molto emozionante, ma qualcosa non ha funzionato alla perfezione e il meccanismo armonioso si è inceppato più volte.

Sukey Bond è una giovanissima ragazza che, dopo aver passato anni in un orfanotrofio, viene affidata alla fattoria della famiglia dei Noman. Viene subito catapultata in quella realtà quasi cruda, circondata da una natura poco rosea e luminosa. Si tiene a debita distanza dai componenti della famiglia, tranne con Eric e gli animali. Eric è considerato uno sciocco, un buono a nulla e non fa nemmeno parte della famiglia. I due, però, sembrano capirsi a vicenda e cominciano a incontrarsi di nascosto, amoreggiando e pensando un futuro insieme.
Un giorno Sukey deve ammazzare il galletto per il pranzo di fidanzamento tra Mr Noman e Pudence e chiede aiuto a Eric, ma nel momento in cui il sangue sgorga dalla ferita afflitta, il ragazzo ha le convulsioni. Eric viene portato dalla madre, nonché Mrs Seaborn, patronessa all'orfanotrofio in cui era stata Sukey, che da questo momento fa di tutto per raggiungere il suo amato, allontanato senza nemmeno poterlo salutare da vicino. Sukey si ritrova a vagabondare da sola per raggiungere la dimora di Eric, trovando sulla strada sia difficoltà sia aiuto da parte di alcune persone.

La storia di per sè è romantica e con un occhio molto attento si percepisce l'ispirazione da Amore e Psiche. Il bellissimo messaggio di speranza e di capacità di superare ogni ostacolo nel momento in cui due persone si amano davvero è molto toccante, ma qualcosa secondo me non ha fatto filare tutto liscio.
In alcune parti la trama si perde in descrizioni e fatti che si sarebbero potuti riassumente con metà delle parole. Alcune vicissitudini ricordano sì la fiaba mitologica di Apuleio, ma anche il romanzo di Jane Eyre (Charlotte Bronte), dove si riprende la ragazza dell'orfanotrofio e il vagabondaggio per un certo periodo in assenza di dimora fissa. Queste assomiglianze non danno alcun fastidio, se non che siano descritte con poca convinzione e il finale risulta un pò affrettato.

Come romanzo è carino da leggere, però, mi aspettavo qualcosa di più: più eventi, più determinazione da parte di entrambi i protagonisti e più convinzione nello sviluppo che si perde a volte solo in parole e pochi fatti che fanno perdere il filo del discorso. L'emotività è presente a intermittenza e anche quesrto fa storcere il naso perchè non si crea una bella armonia.

Nulla toglie che ci sono citazioni molto romantiche e profonde da tenere in considerazione, ma non mi ha convinto del tutto e nemmeno emozionato come speravo. Forse avevo aspettative troppo alte e mi hanno forviato dall'essenza semplice del romanzo.


VOTO FINALE
3 e mezzo/5
⭐⭐⭐ e mezzo
CARINO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.

Grazie ♥ 

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