giovedì 13 febbraio 2020

"Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino | Recensione

foto via Instagram

titolo: Il sentiero dei nidi di ragno
autore: Italo Calvino
Mondadori
Prezzo copertina: 12,00€


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"Pin non sa bene la differenza tra quando c'è la guerra e quando non c'è. Da quand'è nato gli sembra d'aver sentito parlare sempre della guerra, soltanto di bombardamenti e coprifuochi sono venuti dopo".
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QUARTA DI COPERTINA

Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l'ho scritto, creare una 'letteratura della Resistenza' era ancora un problema aperto, scrivere 'il romanzo della Resistenza' si poneva come un imperativo; ...ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale ...A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l'avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d'un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo...

RECENSIONE

Resistenza, andare avanti anche quando non si ha più niente, non arrendersi, combattere.

Un bambino che al posto di giocare e godersi la fanciullezza deve fare i conti con una sorella dalla fama poco invidiabile, nessun amico e cercare di farsi vedere più grande di quello che è, perché a Pin non piace quando lo trattano da bambino. E tutto questo mentre c'è la Guerra. Lui pensa a combattere, pensa alla pistola che ha rubato al tedesco e l'ha nascosta nel sentiero dove i ragni fanno le tane. Viene portato in prigione per questo furto ma grazie a Lupo Rosso viene fatto uscire. Nel suo cammino incontrerà una serie di personaggi, come Mancino, Dritto, Cugino che lo prenderanno con loro. A loro modo cercano di aiutarsi a vicenda, anche se non mancheranno le perdite e i tradimenti. I pochi momenti di tranquillità sono quando trovano un rifugio, parlano e cantano canzoni prima di addormentarsi.

L'aspetto che più mi ha fatto storcere il naso di questo libro è lo stile di scrittura. A volte è contorto e non si capisce bene chi parla. Capisco il non voler delineare alla perfezione i personaggi, ma un minino di chiarimento sarebbe stato gradito. Considerando i protagonisti sono i partigiani più disperati, messi ai confini, vivono nella miseria e nella sporcizia, adottano un linguaggio popolare, talvolta scorbutico e volgare. Tutto questo lo adotta anche Pin che è solo un bambino e può risultare disturbante, ma si può benissimo capire il motivo di questa scelta.

Scrivere un romanzo sulla Resistenza non è mai facile. Calvino ha deciso di guardare questa epoca con gli occhi di un bambino e dalla parte più vulnerabile. Adotta un ritmo abbastanza incalzante proprio per far percepire il bisogno di stare attenti, di scappare, di non perdere tempo e di agire.
Il sentiero dei nidi di ragno è un buon romanzo che fa sbirciare su come la parte più ai confini percepisce la guerra e i momenti di disagio. Suscita un certo livello di tristezza e amarezza, perché il lettore fa il tifo per tutti i personaggi, vuole che tutti riescano nell'impresa, ma il finale un po' aperto lascia libera interpretazione e a dubbi che non verranno risolti.


VOTO FINALE
3/5
⭐⭐⭐
BUONO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica



Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.

Grazie ♥ 

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