venerdì 20 marzo 2020

"Mangia prega ama" di Elizabeth Gilbert | Recensione

foto via Instagram

titolo: Mangia prega ama
autrice: Elizabeth Gilbert

best BUR [Rizzoli]
prezzo copertina: 12,00€




♦♦♦♦♦

“ […] è meglio vivere la propria vita in modo imperfetto piuttosto che vivere in modo perfetto l'imitazione di quella di un altro”.

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TRAMA
Un bel marito, una grande casa a New York e una solida carriera come giornalista. A trent'anni Elizabeth ha tutto ciò che una giovane donna ambiziosa potrebbe desiderare, ma una notte si ritrova a singhiozzare sul pavimento del bagno, con l'unica certezza di non volere più quella vita apparentemente perfetta.
Un amarissimo divorzio, una tempestosa storia d'amore destinata a finir male e, in fondo, uno spiraglio di luce: uno spericolato viaggio alla scoperta di sé. Roma, India, Bali, tre tappe alla ricerca della felicità, che aiuteranno Liz a riscoprire i piacere della tavola e dell'amicizia, della pace e della meditazione, ma soprattutto a ritrovare la speranza e l'amore.

RECENSIONE
Mettere in discussione ogni aspetto della tua vita all'improvviso è come trovarsi in un campo minato di notte senza nessuna fonte di luce e aiuti esterni. Devi fare affidamento solo a te stesso.
Questo è quello che è successo a Liz, una trentenne con un lavoro stabile, un matrimonio stabile e una casa stabile. Forse è proprio tutta questa stabilità a mettere in crisi la protagonista. Solo perché all'apparenza qualcosa si mostra tutto molto bello e fortunato, non vuol dire che sia realmente così. È un vizio purtroppo comune quello di fermarsi alla superficialità, a non porsi mai la domanda: “ ma è davvero così?”
Liz decide di lasciarsi alle spalle il marito, l'amante e insegue il suo desiderio di viaggiare. Vuole ritrovare la pace in sé, attraverso la meditazione, il cibo e le persone nuove che conosce durante tutte le esperienze che si trova a vivere.

Lo stile di scrittura della Gilbert è abbastanza inconfondibile: scorrevole, dinamico, fresco e dialoghi lineari senza giri di parole – fatta ad eccezione qualcosa all'inizio, ma è irrilevante -. Il lettore riesce subito a calarsi nei panni della protagonista, nei suoi dubbi e nelle sue angosce grazie alla narrazione in prima persona.
Strutturalmente il libro è diviso in tre parti.
La prima parte è dedicata al viaggio che ha come destinazione Roma. Qui, tra le altre, stringe amicizia con Giovanni ed entrambi insegnano a vicenda la reciproca lingua, a passo di cibo e chiacchiere.
Nella seconda parte ci spostiamo in India, dove la spiritualità fa da padrona, incontrando qualche incomprensione e difficoltà a livello mentale.
La terza ed ultima parte ambientata in Indonesia conclude questo viaggio all'insegna della generosità e uno spiraglio di luce positiva.

Per tutto il viaggio, Liz conosce persone che in poco tempo diventano subito sue amiche, ironizzando sul fatto che lei stessa riuscirebbe a sostenere una conversazione anche con una pila di pietre. Vive assieme a loro esperienze nuove e ogni giorno impara una lezione utile per il suo viaggio. Riesce a trovare sempre il giusto aggancio e la soluzione ai suoi problemi e forse questo potrebbe sia far storcere un pochino il naso (perché va bene essere fortunati e trovare subito la soluzione ai problemi, ma se fila sempre tutto liscio come l'olio, il gusto della lettura può perdere un po' di pepe) sia un senso di riconoscenza per la capacità della protagonista di cavarsela anche nelle situazioni più difficili.

Mangia prega ama è un romanzo ideale per chi cerca qualcosa di leggero. Non offre tutta questa gamma di citazioni memorabili, anche perché la maggior parte del racconto ha una prosa molto scorrevole e fluida.
Il finale è un pò prevedibile e alle volte si raccontano aneddoti poco rilevanti.
Quello che è tangibile è il messaggio che vuole far passare, cioè quello che la vita è una sola e non importa di quello che dicono gli altri, sei tu a dovere e voler vivere come desideri, e su questo la protagonista ce lo dimostra.
Sebbene alcune parti si dilunghino troppo in descrizioni e spiegazioni varie e personalmente non mi abbia fatto impazzire come immaginavo, riconosco che questo è un discreto romanzo, con i suoi difetti, ma con un bellissima lezione da imparare.


VOTO FINALE
3/5
⭐⭐⭐
CARINO




Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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