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Le braci
di Sándor Márai
Adelphi edizioni
prezzo copertina: 10,00€
♦♦♦♦♦
“Accade di rado che si sappia quale delle nostre parole e delle nostre azioni preannunci fatalmente, in maniera irrevocabile, un cambiamento nelle relazioni umane.”
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♦ TRAMA
Dopo
quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili,
tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha
passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso
dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel
momento. Null'altro contava per loro. Perché? Perché condividono un
segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia
il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso
dà calore alla vita e la mantiene in tensione". Tutto converge
verso un "duello senza spade" ma ben più crudele. Tra
loro, nell'ombra il fantasma di una donna.
♦ COSA
NE PENSO
Un
romanzo molto amato dalla maggior parte del pubblico, ma anche questa
volta mi trovo d'accordo con la minoranza che non ci ha trovato la
bellezza descritta. Avrà mai fine questa maledizione che non
mi fa apprezzare un libro acclamato da tutti?
Il
generale Henrik e l'amico Konrad hanno un conto in
sospeso da molo tempo, nello specifico da quarantun anni e
quarantatré giorni. Un bel lasso di tempo durante il quale entrambi
sono andati avanti con la propria vita anche se in modo diverso. Il
primo è rimasto sempre nel luogo di famiglia, mentre il secondo ha
passato anni in Oriente. I due amici di infanzia si rivedono perché
entrambi sanno che ci sono stati dei dettagli del passato che
li hanno fatti allontanare.
Il
generale vuole sapere di persona la verità. Verità che
probabilmente già sospetta o già potrebbe sapere grazie ad un
quaderno che la sua ormai defunta moglie aveva lasciato – su cui
scriveva tutto quello che a lei era più intimo, ma che il generale non hai mai letto -. eppure, i due
protagonisti sanno che prima o poi si sarebbero rivisti e discusso
del passato.
Questo
romanzo insegna che a volte la vita sa essere davvero crudele. Non
sempre otteniamo le risposte che stavamo cercando. Oppure già le
sappiamo ma qualcosa ci fa storcere il naso e non affrontare la
realtà. Oppure – ancora – la vita ci offre delle occasioni ma
per un motivo o per l'altro non le sfruttiamo.
Lo
stile di scrittura è parecchio ricercato, tanto che alcuni
punti bisogna riservare molta attenzione. Il livello di tensione
è alto che si prolunga soprattutto durante il flusso di dialogo da
parte del generale. Qui non si tratta molto di trama, ma di stile e
messaggi finali.
Il
fatto che spesso alcuni concetti vengono ripetuti più volte e
l'attenzione cala in alcune scene hanno contribuito purtroppo a
rallentare la lettura e non riuscire a gustarla al meglio. Allo
stesso modo ci sono risvolti davvero molto interessanti che
ricatturano l'attenzione del lettore.
Nonostante
questo devo ammettere che Le braci offre molte riflessioni
sull'amore, sull'amicizia, su sé stessi. È un romanzo che mette in
scena tre personaggi – perché anche la moglie Krisztina ne è
coinvolta – in cui le loro azioni, parole e non parole hanno
conseguenze devastanti. Per paura di affrontare la realtà o per
orgoglio anche nella vita reale ci sono vite appese a un filo, dubbi
e fraintendimenti di ogni genere e questo romanzo ce lo ricorda in
modo amaro.
In
linea generale Le braci non mi ha fatto emozionare tanto
quanto pensavo. Non sono riuscita a cogliere la scintilla che ha
fatto impazzire la maggior parte dei lettori durante la lettura,
distratta forse dallo stile di scrittura a volte un po' contorto e
alcune digressioni di cui non ho capito tanto il loro ruolo. Sono
arrivata alla fine pensando che il rapporto dei due protagonisti non
si possa chiamare amicizia, ma solo perché io ho tutt'altra idea di
tale rapporto. Bisogna ammettere, però, che per quanto riguarda
punti di riflettere ce ne sono molti ed è un aspetto che voglio
sottolineare.
VOTO FINALE
3/5
⭐⭐⭐
BUONO
Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥
Grazie per l'attenzione ♥
Alla prossima.
Saluti ♥
Federica
Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.
Grazie ♥
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