venerdì 1 maggio 2020

"Le braci" di Sándor Márai | Recensione

foto via Instagram


Le braci
di Sándor Márai

Adelphi edizioni
prezzo copertina: 10,00€

♦♦♦♦♦

Accade di rado che si sappia quale delle nostre parole e delle nostre azioni preannunci fatalmente, in maniera irrevocabile, un cambiamento nelle relazioni umane.”

♦♦♦♦♦

TRAMA
Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione". Tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben più crudele. Tra loro, nell'ombra il fantasma di una donna.

COSA NE PENSO
Un romanzo molto amato dalla maggior parte del pubblico, ma anche questa volta mi trovo d'accordo con la minoranza che non ci ha trovato la bellezza descritta. Avrà mai fine questa maledizione che non mi fa apprezzare un libro acclamato da tutti?

Il generale Henrik e l'amico Konrad hanno un conto in sospeso da molo tempo, nello specifico da quarantun anni e quarantatré giorni. Un bel lasso di tempo durante il quale entrambi sono andati avanti con la propria vita anche se in modo diverso. Il primo è rimasto sempre nel luogo di famiglia, mentre il secondo ha passato anni in Oriente. I due amici di infanzia si rivedono perché entrambi sanno che ci sono stati dei dettagli del passato che li hanno fatti allontanare.
Il generale vuole sapere di persona la verità. Verità che probabilmente già sospetta o già potrebbe sapere grazie ad un quaderno che la sua ormai defunta moglie aveva lasciato – su cui scriveva tutto quello che a lei era più intimo, ma che il generale non hai mai letto -. eppure, i due protagonisti sanno che prima o poi si sarebbero rivisti e discusso del passato.

Questo romanzo insegna che a volte la vita sa essere davvero crudele. Non sempre otteniamo le risposte che stavamo cercando. Oppure già le sappiamo ma qualcosa ci fa storcere il naso e non affrontare la realtà. Oppure – ancora – la vita ci offre delle occasioni ma per un motivo o per l'altro non le sfruttiamo.
Lo stile di scrittura è parecchio ricercato, tanto che alcuni punti bisogna riservare molta attenzione. Il livello di tensione è alto che si prolunga soprattutto durante il flusso di dialogo da parte del generale. Qui non si tratta molto di trama, ma di stile e messaggi finali.

Il fatto che spesso alcuni concetti vengono ripetuti più volte e l'attenzione cala in alcune scene hanno contribuito purtroppo a rallentare la lettura e non riuscire a gustarla al meglio. Allo stesso modo ci sono risvolti davvero molto interessanti che ricatturano l'attenzione del lettore.
Nonostante questo devo ammettere che Le braci offre molte riflessioni sull'amore, sull'amicizia, su sé stessi. È un romanzo che mette in scena tre personaggi – perché anche la moglie Krisztina ne è coinvolta – in cui le loro azioni, parole e non parole hanno conseguenze devastanti. Per paura di affrontare la realtà o per orgoglio anche nella vita reale ci sono vite appese a un filo, dubbi e fraintendimenti di ogni genere e questo romanzo ce lo ricorda in modo amaro.

In linea generale Le braci non mi ha fatto emozionare tanto quanto pensavo. Non sono riuscita a cogliere la scintilla che ha fatto impazzire la maggior parte dei lettori durante la lettura, distratta forse dallo stile di scrittura a volte un po' contorto e alcune digressioni di cui non ho capito tanto il loro ruolo. Sono arrivata alla fine pensando che il rapporto dei due protagonisti non si possa chiamare amicizia, ma solo perché io ho tutt'altra idea di tale rapporto. Bisogna ammettere, però, che per quanto riguarda punti di riflettere ce ne sono molti ed è un aspetto che voglio sottolineare.



VOTO FINALE
3/5
⭐⭐⭐
BUONO





Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

Nessun commento:

Posta un commento