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foto via Instagram |
Salve a tutti!
Nel corso di giungo ho letto i seguenti libri:
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Beautiful boy di David Sheff (qui), una testimonianza vera di un padre pronto a sopportare e supportare in ogni modo possibile il figlio dipendente dalla droga;
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Tweak, growing up on methamphetamines di Nic Sheff (in formato digitale), questa volta le vicende del libro precedente raccontate dal punto di vista dello stesso figlio;
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Verso la meditazione, una guida molto breve ma utile per chi vuole fare i primi passi in questa disciplina;
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Giorni di luglio, di Hermann Hesse, dove l'autore racconta la situazione di un amore diviso di un adolescente senza scendere troppo nel profondo dei sentimenti;
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Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie attualmente ancora in lettura per un gruppo di lettura.
Il mese di giugno è stato un po' turbolento. Il caldo è arrivato all'improvviso cogliendo in contro piede il mio corpo e la mia mente. Pigrizia, debolezza e procrastinazione hanno preso il sopravvento amalgamandosi per bene con la mia poca abilità nel gestire i vari impegni personali.
Quattro libri (perché uno ancora in lettura) non sono male, ma emotivamente parlando non mi reputo molto soddisfatta. Posso dire solo di essere contenta di aver portato a termine un altro libro in inglese; almeno questo intento lo sto portando avanti.
Le letture fatte sono nella media, punto dolente più per lo stile di scrittura e lo sviluppo che la trama in sé e questo mi mettete un po' giù di morale, ma non ne faccio un caso di Stato.
La lettura è un hobby che vorrei portare ad un livello maggiore, ma deve rimanere tale. Se diventasse un obbligo tutto questo piacere si smorzerebbe fino a scomparire.
Me lo ripeto come un mantra che va bene ritagliarsi dei momenti di pausa, ma spesso per me si tratta semplicemente di gestire male il tempo.
Continuerò a commettere errori, ma imparerò e non smetterò mai di trovare altri modi per trovare l'equilibrio di cui necessito.
Grazie per l'attenzione ♥
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