giovedì 31 agosto 2017

"La ragazza delle fragole" di Lisa Stromme






Titolo: LA RAGAZZA DELLE FRAGOLE
Autore: LISA STRØMME
GIUNTI EDITORE
Pagine: 300
Prezzo copertina: 6,90
Formato tascabile













Mi capita spesso di girovagare tra le librerie e di invaghirmi da un titolo o una copertina di un libro “a caso”. Personalmente chiamo “acquisto alla cieca” quando di questo non ho letto nessuna recensione e/o non ne ho mai sentito parlare. La ragazza delle fragole è finito a casa con me in questo modo.

TRAMA
Norvegia, 1893. Nel pittoresco villaggio di Åsgårdstrand, che si affaccia sui fiordi del Mare del Nord, a qualche chilometro da Oslo, molti artisti trascorrono le vacanze estive. A pochi passi dal mare c’è anche la piccola casa di Edvard Munch, il pittore “malato” che la comunità locale guarda con grande sospetto.
Nonostante il divieto di rivolgergli la parola e di contemplare le sue tele, la piccola Johanne non resiste, e ogni volta che viene mandata a raccogliere le fragole da vendere ai turisti, si intrattiene con il giovane artista. È proprio la pittura e il mondo dell’arte ad affascinarla e Munch sembra l’unico ad averlo intuito e a incoraggiarla in quella direzione.
L’estate di libertà di Johanne finisce però quando sua madre la manda a servizio da una delle famiglie più in vista del luogo, per tenere compagnia a Tullik, una ragazza di qualche anno più grande di lei. Ed è così che Johanne sarà testimone di un evento sconcertante: tra Tullik e Munch scoppia una passione febbrile e pericolosa.
Un sentimento tanto impetuoso quanto osteggiato che sconvolgerà la vita delle due ragazze fino a mettere in pericolo le stesse opere del pittore.

PENSIERO PERSONALE
Come detto all'inizio, questo romanzo è saltato nelle mie mani senza tante cerimonie. Sebbene l'arte non sia una materia di mia competenza, ho voluto prenderlo lo stesso, speranzosa di aver fatto una piacevole scoperta.

Lo stile è semplice e la lettura scorre veloce.
Alcune descrizioni le ho trovate dettagliate, soprattutto quelle riguardante i quadri e i paesaggi che - parere personale – sembrano scritte come fosse una poesia.
La narrazione è dal punto di vista interno di Johanne, meglio conosciuta come La ragazza delle fragole, titolo associato al quadro in cui aveva posato per l'artista Heyerdahl. Di nascosto si intrattiene con Edvard Munch, pittore che tutti considerano “malato” e “portatore di disgrazie”. I due hanno in comune l'arte, passione che solo Munch riesce a capire di Johanne. L'armonia tra i due cambia quando Johanne inizia a lavorare come domestica alla casa di una delle famiglie più in vista del paese ed entra in scena Tullik.
Johanne è testimone dal legame pericoloso che cresce tra la sua padrona e Munch.

Questo romanzo non mi ha completamente deluso, però mi aspettavo qualcosina in più. Avrei voluto più dettagli su quello che provava la protagonista in determinati momenti e sul rapporto tra Munch e Tullik.
Il personaggio di Thomas viene messo quasi in disparte, scelta che mi ha dispiaciuto parecchio.
Non ci sono grandissimo colpi di scena, se non due episodi che rompono la tranquillità della narrazione.
Interessante, invece, la nota finale dell'autrice, dove spiega da cosa ha preso spunto per scrivere, cosa fosse realmente accaduto e non, e le citazioni dell'opera La teoria dei colori di Goethe a inizio di ogni capitolo.

In definitiva questo è un buon libro, però non l'ho trovato “appassionante, suggestivo e pieno di romanticismo” come riportato nella copertina. Di per sé la trama è bella, ma pensavo di trovare più profondità all'intera vicenda - salvo alcune vicende –.
È una lettura leggera e tranquilla, adatta alla spiaggia o a momenti di relax.
Ciò non toglie che abbia letto di buon grado il romanzo, ma purtroppo, non mi ha suscitato forti emozioni come speravo.


Questo è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.

Saluti


La Cantina dei Libri

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