Titolo:
ASPETTAMI FINO ALL'ULTIMA PAGINA
Autore:
SOFÍA RHEI
NEWTON
COMPTON EDITORI
Pagine:
253
Prezzo
copertina: € 10,00
Ci
sono tanti modi di vincere alla lotteria.
Uno
dei migliori è innamorarsi ed essere ricambiati.
Con
questa frase esordisce
il romanzo
bestseller
sul
potere terapeutico dei libri di
cui tutti – o quasi – ne parlano sul web.
♦
TRAMA
Silvia
ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione
difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di
essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra
che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe
trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una
spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con
quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita.
Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da
rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni
e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a
fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che
sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad
autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary
Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere
su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e
su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
♦
PENSIERO PERSONALE
Quando
il web impazzisce per un libro, molto spesso le opinioni si dividono
senza una via di mezzo: o lo ami o lo odio.
Io
l'ho amato e ora spiego il motivo.
Silvia
è una donna quasi quarantenne che si trova in una situazione
difficile. È decisa al lavoro, ma in campo sentimentale tende ad
essere sottomessa per piacere
all'uomo che dice di amarla: Alain. L'uomo in questione è sposato,
non mantiene mai le promesse, eppure Silvia lo perdona sempre pur di
avere con sé l'uomo che ama. Durante la lettura ho immaginato alcune
lettrici a sbattere il libro sul tavolo e urlare: “Silvia,
lascialo! Non ti merita! Meriti un uomo vero, non un adulto che si
comporta da bambino” e confesso di aver preso parte a questi cori,
però un conto è analizzare una determinata situazione
dall'esterno, un conto è viverla in prima persona.
[…]
capita a volte che il corpo, e forse anche l'anima,
abbiano
ragioni che la ragione non comprende […]
Chi
ha un carattere simile alla protagonista, si sarà perfettamente
immedesimata in Silvia e avrà anche dato il suo consenso su
determinate scelte; meno a quella parte di pubblico forte e
determinato.
La
situazione cambia
quando Isabel, la migliore amica di Silvia, le consiglia uno
psicologo specializzato nella terapia
con i libri. All'inizio
era molto scettica, ma decide di dargli una possibilità. E
per fortuna!
Grazie
al
signor
O’Flahertie e ai libri che le consiglia di leggere riesce pian
piano a capire molte cose su se stessa e con il passare del tempo
anche la determinazione di Silvia emerge dall'oscurità e viene
sfoggiata in tutta la sua forza.
Silvia
è un personaggio dinamico,
che riesce a leggere dentro di sé e capire cosa è giusto o
sbagliato per lei. Sceglie a favore del suo benessere personale,
senza essere di nuovo influenzata da altre persone.
Alain
è un uomo che non
sa decidere,
cerca di accontentare tutti ma fallisce.
Isabel
è la migliore amica della protagonista e sa perfettamente cosa
consigliare il giusto al momento giusto.
L'entrata
in scena di Odysseus
(chi sarà mai quest'uomo?!) è un toccasana per Silvia.
Personalmente gli avrei dato maggiore spazio – come su altri fatti
- , però si riesce lo stesso a farsi un quadro generale.
Il
signor
O’Flahertie
è un personaggio magico,
tutto da scoprire.
Lo
stile
è molto fluido e semplice e,
sebbene sia scritto in terza persona, tutto è chiaro e
comprensibile.
Le
malattie dell'anima sono come quelle del corpo:
un
po' di tempo, la cura adeguata e tutto passa.
Mi
è piaciuto il cambiamento che ha subìto la protagonista
e sono stata fiera delle sue decisioni finali, perché ha capito
quello che era giusto per se stessa e non per gli altri.
Non
dimenticare il passato, ma non permettere che ti faccia del male.
Trasformalo
in saggezza, non in sofferenza.
Non
avere timore del futuro.
“Sei
lo specchio dei tuoi stati d'animo”.
Silvia
lo capisce ed è quello che tutti noi dovremmo imparare.
Per
leggerlo bisogna mettersi nei panni della protagonista, o al meno
provarci, affinché si capisca il motivo delle sue decisioni.
Concludo
consigliando
la lettura di questo libro,
adatto a tutti e la magia sarà percepita soprattutto a chi alla
terapia dei libri ci crede...
Voto
finale: 4/5 ★
★ ★ ★
MI
È PIACIUTO
Questo
è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.
Saluti
♥
La
Cantina dei Libri
Federica
Nessun commento:
Posta un commento