martedì 3 ottobre 2017

"Aspettami fino all'ultima pagina" di Sofía Rhei








Titolo: ASPETTAMI FINO ALL'ULTIMA PAGINA
Autore: SOFÍA RHEI
NEWTON COMPTON EDITORI
Pagine: 253
Prezzo copertina: 10,00














Ci sono tanti modi di vincere alla lotteria.
Uno dei migliori è innamorarsi ed essere ricambiati.

Con questa frase esordisce il romanzo bestseller sul potere terapeutico dei libri di cui tutti – o quasi – ne parlano sul web.

TRAMA

Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...

PENSIERO PERSONALE

Quando il web impazzisce per un libro, molto spesso le opinioni si dividono senza una via di mezzo: o lo ami o lo odio.
Io l'ho amato e ora spiego il motivo.

Silvia è una donna quasi quarantenne che si trova in una situazione difficile. È decisa al lavoro, ma in campo sentimentale tende ad essere sottomessa per piacere all'uomo che dice di amarla: Alain. L'uomo in questione è sposato, non mantiene mai le promesse, eppure Silvia lo perdona sempre pur di avere con sé l'uomo che ama. Durante la lettura ho immaginato alcune lettrici a sbattere il libro sul tavolo e urlare: “Silvia, lascialo! Non ti merita! Meriti un uomo vero, non un adulto che si comporta da bambino” e confesso di aver preso parte a questi cori, però un conto è analizzare una determinata situazione dall'esterno, un conto è viverla in prima persona.

[…] capita a volte che il corpo, e forse anche l'anima,
abbiano ragioni che la ragione non comprende […]

Chi ha un carattere simile alla protagonista, si sarà perfettamente immedesimata in Silvia e avrà anche dato il suo consenso su determinate scelte; meno a quella parte di pubblico forte e determinato.

La situazione cambia quando Isabel, la migliore amica di Silvia, le consiglia uno psicologo specializzato nella terapia con i libri. All'inizio era molto scettica, ma decide di dargli una possibilità. E per fortuna!
Grazie al signor O’Flahertie e ai libri che le consiglia di leggere riesce pian piano a capire molte cose su se stessa e con il passare del tempo anche la determinazione di Silvia emerge dall'oscurità e viene sfoggiata in tutta la sua forza.

Silvia è un personaggio dinamico, che riesce a leggere dentro di sé e capire cosa è giusto o sbagliato per lei. Sceglie a favore del suo benessere personale, senza essere di nuovo influenzata da altre persone.
Alain è un uomo che non sa decidere, cerca di accontentare tutti ma fallisce.
Isabel è la migliore amica della protagonista e sa perfettamente cosa consigliare il giusto al momento giusto.
L'entrata in scena di Odysseus (chi sarà mai quest'uomo?!) è un toccasana per Silvia. Personalmente gli avrei dato maggiore spazio – come su altri fatti - , però si riesce lo stesso a farsi un quadro generale.
Il signor O’Flahertie è un personaggio magico, tutto da scoprire.
Lo stile è molto fluido e semplice e, sebbene sia scritto in terza persona, tutto è chiaro e comprensibile.

Le malattie dell'anima sono come quelle del corpo:
un po' di tempo, la cura adeguata e tutto passa.

Mi è piaciuto il cambiamento che ha subìto la protagonista e sono stata fiera delle sue decisioni finali, perché ha capito quello che era giusto per se stessa e non per gli altri.

Non dimenticare il passato, ma non permettere che ti faccia del male.
Trasformalo in saggezza, non in sofferenza.
Non avere timore del futuro.
Sei lo specchio dei tuoi stati d'animo”.

Silvia lo capisce ed è quello che tutti noi dovremmo imparare.
Per leggerlo bisogna mettersi nei panni della protagonista, o al meno provarci, affinché si capisca il motivo delle sue decisioni.

Concludo consigliando la lettura di questo libro, adatto a tutti e la magia sarà percepita soprattutto a chi alla terapia dei libri ci crede...


Voto finale: 4/5 ★ ★ ★ ★

MI È PIACIUTO



Questo è solo un umile pensiero personale, non necessariamente condiviso.

Saluti ♥

La Cantina dei Libri
Federica

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