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Una donna
Sibilla Aleramo
Feltrinelli Editore
prezzo copertina 9,50€
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"E come può diventare una donna, se i parenti la dànno, ignara, debole, incompleta, a un uomo che non la riceve come sua eguale; ne usa come d'un oggetto di proprietà; le dà dei figli con quali l'abbandona sola, mentr'egli compie i suoi doveri sociali, affinchè continui a baloccarsi come nell'infanzia?"
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♦ RECENSIONE
Una donna è considerato uno dei primo libri femministi apparsi in Italia e il contenuto lo conferma.
La voce protagonista, infatti, racconta la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua maturità segnata prima da gioie e spensieratezza, poi da abusi, frustrazioni e oppressioni. La donna vuole l’indipendenza economica, vuole sentirsi libera, vuole amare veramente, ma non le è concesso, non ha nessuno di cui fidarsi, fino a quando si ribella, non senza ulteriori conseguenze.
Questo libro trasmette molta angoscia e tristezza, quasi ti opprime, perché una donna (come qualsiasi altra persona) non è proprietà dell’uomo e di nessun altro, non deve occuparsi solo della prole, non può dipendere dal marito e non può e non deve subire nessun tipo di abuso. Una donna in quanto persona umana ha il diritto di vivere libera e di decidere in modo autonomo ogni aspetto della sua vita.
Durante la lettura ti senti vicina alla protagonista, vorresti consolarla, strapparla da tutta questa atrocità e soffri a tal punto che gli abusi li percepisci sotto pelle.
Lo stile di scrittura un po' antiquato fa rallentare il ritmo di lettura e la mancanza di nomi dei vari personaggi destabilizza il filo conduttore. Tuttavia è un libro che fa riflettere sulla condizione della donna del tempo (ma anche attuale per certi punti) e offre una visione sui primi movimenti femministi.
VOTO FINALE
3/5
⭐⭐⭐
BUONO
Grazie per l'attenzione ♥
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