mercoledì 20 aprile 2022

"Tra donne sole" di Cesare Pavese | Recensione

foto via Instagram



Tra donne sole

Cesare Pavese


Einaudi

Prezzo copertina: 12,00€



TRAMA

Emancipata, disillusa, intelligente, Clelia, il personaggio che dice «io», è una donna che vive orgogliosamente del proprio lavoro in una ruvida e scontrosa solitudine. Quando da Roma torna a Torino, dove era nata, per allestire, nella città ancora ingombra di macerie, un atelier di moda, si trova immersa in uno straniamento tale che le permette di vedere e giudicare l'irrequieta borghesia dell'immediato dopoguerra, gli intellettuali snob, le ragazze un po' disperate e un po' frivole, con uno sguardo più aperto ma forse anche più cinico



RECENSIONE

Quando Clelia deve ritornare nella sua città natale è pervasa da sentimenti contrastanti. Era sicura di sentirsi a suo agio, invece si sente come un’estranea, non riconosce più le persone di sempre e nemmeno le strade. Percepisce tutto in modo diverso e si sente indecisa sul da farsi.


Per allestire il nuovo atelier di moda prende alloggio in un albergo che è lo stesso luogo dove avviene il tentato suicidio di Rosetta, una donna che avrà modo di rivedere durante la sua permanenza in città. Conosce anche Nene, Momina e Mariella tutte prese dall’organizzare uno spettacolo che sembra ostacolato da non pochi problemi. Sono belle, sicure, festaiole e amano parlare di tutto e di tutti. Ci sono anche presenze maschili come Maurizio, Loris, Becuccio, Febo e Morelli artisti e lavoratori che renderanno la permanenza di Clelia ancora più interessante.

Clelia vuole sentirsi parte di tutto questo e si lascia coinvolgere nel vortice della città, ma sembra volersi sempre ritagliare del tempo per lei e segnare dei limiti.

La città porta ancora i segni della seconda guerra mondiale, eppure la vita prosegue. Ogni persona cerca di andare avanti come meglio riesce, anche a costo di agire in modo falso o interpretando una felicità non reale. Tutto sembra gioioso, felice, ma la verità è tutta un’altra.

Quella strana sensazione che Clelia sente altro non è che la consapevolezza della vita che prosegue, della crescita delle persone, della differenza tra passato e presente e tra classi sociali.

Sotto un sorriso si può nascondere la più grave depressione e l’animo gioioso può essere la maschera perfetta per una profonda solitudine interiore.


Cesare Pavese è noto per raccontare vite di personaggi interrotti, in bilico tra sogni e realtà, tra passato e futuro, tra dubbi e certezze.

Lo stile di scrittura è semplice, le descrizioni sono senza fronzoli inutili e i dialoghi sono spesso superficiali e tipici del tempo.

Il punto di vista è quello estero di Clelia che accompagna chi legge nella frenesia di Torino, ma anche nell’egoismo umano, nelle incomprensioni e nelle domande esistenziali.

Il finale è un colpo di scena che non ci si aspetta e lascia il pubblico basito, in balia dello stesso disorientamento di Clelia.

Non è da giudicare, perché un conto è vedere una situazione dall’esterno, un conto è viverla e non sempre si riesce agire in modo lucido. Si cerca di fare gruppo, di mettere in scena un ruolo per apparire migliori, quando invece in realtà nel nostro profondo non vorremo altro che rimanere nella solitudine, senza prendere in considerazione aiuti esterni.


Il titolo “Tra donne sole” si vuole soffermarsi principalmente sulla vita delle donne protagoniste, per l’appunto, ma nulla esclude che possano essere anche gli stessi uomini a sentirsi così.

Questo è un romanzo che aiuta a capire come la storia può impattare nella vita di tutti noi e di come l’apparenza inganna. Ci sono degli elementi che fanno storcere il naso, come alcuni dialoghi stereotipati e superficiali, ma si sa che ogni libro è figlio del suo tempo; quindi, una volta contestualizzato il tutto e tenuto conto anche della vita dell’autore, si può leggerlo in chiave differente.


VOTO FINALE

4/5

⭐⭐⭐⭐

BELLO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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