mercoledì 16 novembre 2022

"Le correzioni" di Jonathan Franzen | Recensione

foto via Instagram


Le correzioni
Jonathan Franzen

Einaudi - Super ET
prezzo copertina:15,00€




RECENSIONE

I Lambert sono una famiglia americana che nascondono le loro turbolenze sotto una patina di perfezione.


Il padre Alfred è malato di morbo di Parkinson, ma non lo vuole accettare. Il suo corpo non risponde più come dovrebbe, si vergogna della sua condizione a tal punto di rifiutare ogni aiuto e si rifugia nella sua stanza. Ha le allucinazioni, spesso confonde volti e cose e fa disperare la moglie Enid. Donna devota al coniuge nonostante le faccia perdere la pazienza. È convinta però di avere tutto sotto controllo ed è ossessionata dal Natale. Vorrebbe infatti trascorrere un Natale con i figli e i nipoti, convinta possa essere l’ultima festività da passare gioiosamente.

Gary è il figlio maggiore. Dirige un’importante banca, è sposato con Caroline e ha tre figli. Sembra il classico quadro perfetto, ma l’armonia è spezzata in quanto egli soffre di depressione, è paranoico e non comunica con la sua famiglia.

Chipper – detto Chip – aveva una carriera ben avviata come insegnate, ma ha avuto una relazione con una studentessa e la perdita del lavoro lo porterà ad accettare anche un impiego di affari illeciti in un altro Stato.

Denise è l’ultima nata. È una chef di successo, ma la sua vita sentimentale è un susseguirsi di disastri. Ha un matrimonio alle spalle con un uomo con il triplo dei suoi anni e con il tempo dovrà affrontare il suo reale orientamento sessuale.


Jonathan Franzen racconta di questa famiglia mettendo in rilievo tematiche importanti. Il romanzo, infatti, fa riflettere su come i suoi membri vogliano sempre mettere bocca sulla vita degli altri – correggere, appunto – e decidere seguendo la loro volontà.

Un po' come noi.

Spesso critichiamo gli altri, senza nemmeno pensare prima alla nostra di situazione. Vogliamo essere esperti su tutto, mentre la nostra vita va a rotoli, magari per le stesse motivazioni.

I Lambert possono rispecchiare una qualunque famiglia i cui membri cercano di sottostare agli standard della società, ma che in realtà vorrebbero superare; allo stesso tempo, però, nel momento in cui qualcosa non procede come previsto si cerca di “rimediare all’errore” commesso. Apparire in un modo quando invece la realtà dei fatti è tutta un’altra storia, percorrendo il classico circolo vizioso delle contraddizioni difficile da scardinare.

In questo romanzo si traspira la rabbia repressa, la stanchezza, l’incomprensione, i fraintendimenti, la mania di controllo e la paura di non averla dei protagonisti che ricorrono anche alla manipolazione e alla slealtà.

Ogni personaggio agisce secondo il suo criterio. Non sempre le cose vanno come vorrebbero e nel rimediare la situazione a volte commettono ulteriori danni. Arriveranno al punto in cui dovranno affrontare la realtà dei fatti; c’è chi lo fa e chi non lo fa, convinto di essere nel giusto.

Per di più il legame genitori-figli è altalenante e non omogeneo. Enid ha occhi solo per un figlio, Alfred grida un solo nome nei suoi momenti di difficoltà e non è forse vero che si sprona a non avere preferenze per i figli? E che spesso queste diversità possono essere l’origine di incertezze, dubbi e irrequietezza tra la stessa prole?

I Lambert sono così, sia vittima che promotori di scelte sbagliate, contraddizioni, azioni riparatrici ed emozioni altalenanti. Sono uniti dalle loro uguali differenze ed è questo connubio di contraddizioni a tenerli uniti e separati, anche se il filo conduttore è debole.

Per esempio, Chip è simile al madre perché entrambi pensano di avere tutto sotto controllo, invece non è così. Gary invece è molto simile al padre, perché entrambi non vogliono ammettere le difficoltà e non accettano aiuti esterni. E infine Denise è in balia dei sentimenti proprio come tutti gli altri.

Il punto forte di questo romanzo è proprio lo sbattere in faccia una potenziale realtà di tutti i giorni, di un mondo la cui voglia è quella di agire e pensare liberamente, ma allo stesso tempo, per qualche indescrivibile ragione, rimane impigliata nella contraddizione, nella mania di decidere e nel paragonarsi con gli altri.


Il narratore esterno aiuta chi legge ad avere una visione della situazione da più punti di vista.

Lo stile di scrittura è attento ai dettagli. Ci sono delle parti in cui i pensieri sono illogici e sconclusionati, ma lo scopo è proprio quello di far capire il caos e la frustrazione del personaggio in questione.

Ogni componente della famiglia si rivela poco alla volta e tutte le menzogne verranno smantellate davanti a determinate circostanze.

Le correzioni è un romanzo un po' impegnativo, ma che racchiude riflessioni interessanti, in quanto ci aiuta a farci un esame di coscienza e a capire alcune dinamiche del mondo, perché i Lambert potrebbero essere i nostri vicini...oppure noi.




VOTO FINALE
5/5
⭐⭐⭐⭐⭐
BELLISSIMO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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