lunedì 8 ottobre 2018

"Il negozio di musica" di Rachel Joyce | Recensione



Il negozio di musica

Rachel Joyce









Edizione Giunti
Prezzo copertina: 14,90€
Genere: romanzo






"Perché la vita va avanti, le diceva la musica, anche quando pensi che non sia possibile."






♦ TRAMA

Inghilterra, 1988. A Unity Street c’è un negozio di musica che vende vinili di ogni genere, colore e velocità, solo ed esclusivamente vinili. Il suo proprietario, Frank, ha un dono, una specie di sesto senso: chiunque entri nel suo negozio, qualunque sia la musica che cerca o lo stato d’animo in cui si trova, Frank sa leggere ciò che ha davvero nel cuore e consigliare la canzone di cui ha bisogno. C’è solo una persona di fronte alla quale il suo intuito si trova disarmato: la misteriosa donna dal cappotto verde che un giorno sviene proprio sulla soglia del negozio.
Si chiama Ilse Brauchmann, è tedesca, ha un singolare talento per aggiustare le cose e vorrebbe delle lezioni di musica... Lezioni di musica? Frank non ha mai dato lezioni a nessuno e, del resto, ha rinunciato all'amore ormai molto tempo fa, la sua vita è perfetta così com'è. Eppure non riesce a nascondere l’emozione che prova specchiandosi in quegli occhi nero vinile.
Ma che cosa ha portato Ilse in Inghilterra? Perché non toglie mai quei guanti scuri che coprono le sue mani? Che cosa nasconde il suo passato?
Mentre i negozi di Unity Street rischiano di chiudere uno dopo l’altro, Frank e Ilse dovranno fare i conti con cicatrici profonde, visibili e invisibili, e aprire finalmente i loro cuori. Prima che sia troppo tardi.



♦ RECENSIONE


Il romanzo è considerato una favola contemporanea e, in effetti, sono presenti tutte le caratteristiche.

Frank gestisce un negozio dove vende solo vinili a Unity Street, una via senza uscita dove ci sono: un panettiere, un negozio di articoli di fede, uno studio di tatuaggi, un'agenzia di pompe funebri, un bar e varie case. Tutti si aiutano a vicenda nel loro piccolo e cercano di andare avanti nonostante le difficoltà.
Frank ha una specie di dono, perché riesce a capire di quale canzone un cliente ha bisogno nel momento in cui varca la porta del negozio. Ognuno ha una storia e chissà qual è quella della donna svenuta davanti proprio al suo negozio. Dal momento in cui riprenderà conoscenza, Ilse ritornerà a far visita a Frank più di una volta finché lei gli chiede delle lezioni di musica. Dopo non poca titubanza Frank accetta e così ogni martedì alle 17:30 i due si incontrano per parlare di musica. Pian piano iniziano anche a conoscersi e a raccontarsi gli aneddoti più significativi della loro vita. Frank inizia a provare qualcosa per la donna. Ilse però dice che si sta per sposare, anche se si ha sempre la sensazione che la donna nasconda qualcos'altro. Oltre a questo sentimento non ricambiato, incombe un colosso del mercato che vorrebbe far chiudere i negozi della via per trasformarli in qualcosa di più moderno.

Lo stile è a tratti scorrevole e a tratti un pò lento, perdendosi in descrizioni superflue.
Il punto di vista è esterno, principalmente concentrato su Frank, con qualche eccezione di Henry - un amico della banca - e Kit - il ragazzo che lavora al negozio.
Buoni i flashback di Frank, piccole parentesi a volte malinconiche che rivelano importanti fatti del suo passato in compagnia della madre, ma avrei preferito qualche approfondimento in più su alcune questioni.
Ilse rivelerà la sua verità, creando a Frank un senso di disagio indescrivibile, dovuti anche dalla chiusura inaspettata dei negozi della via.

Il romanzo è piacevole, tiene compagnia soprattutto nei momenti di relax senza troppe pretese. Personalmente non mi ha fatto impazzire come speravo, nonostante lo abbia letto in pochi giorni, perché ero davvero curiosa su come sarebbe andata a finire.

Ci sono alcuni colpi di scena, ma leggeri.
Un pò alla volta si viene a conoscenza di qualcosa che ha caratterizzato la vita di tutti i personaggi citati.
Frank è un uomo all'apparenza forte, ma dentro di lui deve fare i conti con un passato non proprio rose e fiori. Arriverà un punto in cui sembra arrendersi e vagare per una strada indefinita, fino a quando ritornerà Ilse a sistemare la situazione.
Quando vengono menzionate le canzoni si capisce le ricerche e lo studio dietro. Nulla viene citato a caso e questo rende giustizia ai capolavori di grandi musicisti.
La parte finale è molto velocizzata - dagli anni 88-89 si arriva al 2009 in un baleno.
Ci sono momenti in cui il lettore inevitabilmente sfoggerà un sorriso, altre che lo farà storcere il naso e altre ancora porsi continue domande.


All'inizio accennavo al fatto che il romanzo è una favola modera. Le caratteristiche ci sono, perché è presente un incontro casuale, un sentimento che nasce poco a poco, delle incomprensioni, le verità rivelate, i dubbi e paure, strade che si dividono per poi ritrovarsi, il tutto condito dalla classica atmosfera sognante per arrivare al lieto fine.

I personaggi a volte li ho percepiti poco convinti nelle loro azioni. Adesso, non voglio dire che tutti dobbiamo essere decisi e coraggiosi, ma mi è apparso strano che ci fossero alcune reazioni tipiche degli adolescenti anziché da adulti maturi.

In conclusione, Il negozio di musica rappresenta un luogo dove i sogni si possono realizzare, anche dopo numerose cadute e perdite.
Un buon romanzo per chi ama la favola con un tocco di modernità e musica che ha segnato la storia.


VOTO FINALE

3/5

⭐⭐⭐

CARINO



Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?




Per oggi è tutto.
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica



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Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.


A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.


I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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