mercoledì 16 gennaio 2019

"La trilogia dei colori" di Maxence Fermine | RECENSIONE



La trilogia dei colori 

Maxence Fermine



  • Neve
  • Il violino nero
  • L'apicoltore




Bompiani
Prezzo copertina: 13,00 €










Tre colori, tre favole piene di poesia e di emozioni.





La prima storia, "Neve", è bianca e riposante, come la neve e l'Asia che la ispirano. Yuko è un giovane poeta giapponese. Nei suoi haiku sa cantare solo lo splendore e la bianchezza della neve. Soseki è un anziano pittore divenuto cieco che vive nel ricordo di un amore perduto. Neve è una ragazza bellissima. Il suo corpo giace per sempre tra i ghiacci. A legare i loro destini, un filo, disperatamente teso tra le cime di due montagne, come simbolo di un esercizio funambolico impossibile da eseguire. 



La delicatezza poetica di tale racconto vi trasporterà con leggerezza celestiale.








"Il violino nero" è la seconda storia, nera come le note del pentagramma, inquietante come l'atmosfera di una Venezia silenziosa ma percorsa da echi della coscienza e dei desideri. Un giovane genio coltiva l'ambizione di "mutare in musica la propria vita". Una donna misteriosa esprime in un canto dalle divine sonorità la profonda innocenza della sua anima. Un anziano liutaio ha creato uno splendido violino, nero come gli occhi e la chioma di quella donna.


Tanto drammatico quanto bello il destino dei protagonisti sarà segnato dalla stessa sorte.






"L'apicoltore", la terza storia, ha il colore dell'oro come il sogno folle di un giovane che dal Sud della Francia parte per l'Africa. Aurélien cerca in ogni cosa l'oro della vita, ossia la bellezza, la magia, il colore caldo del sole, ed è incantato dalle api, "che possono morire d'amore per un fiore". Dopo infinite avventure farà ritorno a casa per scoprire dentro di sé il seme di un puro amore per l'unica donna che lo ha da sempre aspettato, piena di fiducia e speranza.


Alla ricerca di qualcosa dei molto prezioso, arrivando quasi in capo al modo per poi scoprire che il vero tesoro lo si ha sempre molto vicino, più di quanto una persona possa credere.





BREVE RECENSIONE

Queste tre breve storie ti penetrano sotto pelle, con la loro delicatezza, poesia, amorevolezza, ma anche con tristezza, sconforto e drammaticità.

Lasciano il segno e le emozioni si sovrasteranno in modo contrastante.
Stile di scrittura quasi divino tanto da non riuscire a staccarti dalle pagine.

Il libro che mi è piaciuto di meno è stato quello del L'apicoltore, ma Neve e Il violino nero sono piccole perle di poesia.



VOTO FINALE
4/5
⭐⭐⭐⭐
MOLTO BELLO



Per oggi è tutto.
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica

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Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.

A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.

I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.

Grazie ♥ 

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