mercoledì 23 ottobre 2019

"Il racconto dell'ancella" di Margaret Atwood | Recensione

Foto via Instagram







Il racconto dell'ancella
Margaret Atwood






Editore: Ponte Alle Grazie

Prezzo copertina: 16,80€






  1. Il racconto dell'ancella
  2. I Testamenti (qui)



"NOLITE TE BASTARDES CARBORUNDORUM"


TRAMA

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Offred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Gilead: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

RECENSIONE 

Offred è la voce narrante di questo racconto. È l'Ancella del Comandante Fred, Gerarca della Repubblica di Gilead e marito di Serena Joy, una donna fredda e insensibile. 
Offred adempie i suoi compiti come le è stato insegnato alla scuola delle ancelle, ma la sua mente vuole fuggire dai vincoli imposti. Vuole sapere della sua amica Moira, di sua figlia, di Luke - l'uomo sposato che frequentava - e di cosa vuol dire la frase nolite te bastardes carborundorum che ha scovato incisa su un punto nascosto dell'armadio.
Ad un certo punto instaura una sorta di confidenza con lo stesso Comandante all'insaputa della moglie e sempre restando molto attenta cerca di raccogliere più informazioni possibili sul mondo.
Ofglen è un'altra Ancella con cui Offred stringe un rapporto amichevole durante la consueta passeggiata della spesa e che la informa di una possibile speranza di salvezza.
Altri personaggi importanti citati sono Zia Lydia, l'insegnante della scuola per le ancelle e Nick, l'autista del Comandante.

La strutturata la Repubblica di Gilead si può schematizzare - a grandi linee - nel seguente ordine.
A capo ci sono i Comandanti e le Mogli, che hanno diritto alle Ancelle se non hanno la possibilità di avere figli.
Le Marte sono le serve delle famiglie dei Comandanti che sono le corrispettive femminili dei Custodi, tuttofare dei Comandanti.
Le Zie sono le monache che istruiscono le ancelle nelle rispettive scuole.
Le Economogli sono sposate con uomini di basso rango e non possono avere ancelle.
Le Nondonne sono tutte coloro che non posso avere figli per scelta (suore, lesbiche) o per infertilità; così vengono spedite nelle Colonie, posti orribili dove si lavora duramente.
Gli Angeli sono i militari e anche loro posso avere una Moglie, una Marta e un'Ancella.
Gli Occhi sono la Polizia Segreta che tutti temono.
Ogni classe sociale deve rispettare un certo tipo di abbigliamento, di comportamento e di doveri da svolgere per il bene della società.

Tutto questo, però, non è immediato comprenderlo.
L'Ancella si limita semplicemente a raccontare quello che vede, sente e quello che sa. Non c'è spazio per il sentimentalismo. Le spiegazioni sono molto sporadiche e non sempre è chiaro quello che si leggere, tanto che per entrare nel pieno della trama bisogna andare avanti un buon cento pagine.
I flashback sono numerosi e non sono segnalati con un carattere diverso tanto che sembrano parte della trama presente e questo potrebbe creare ulteriormente confusione.
Proseguendo, invece, le cose si fanno sempre più interessanti, la tensione sale e il finale lascia con il fiato sospeso.
E adesso cosa succede? è una delle tante domande che il lettore si pone.
In realtà molte sono le domande di cui non si ha risposta.
Si sa che il mondo è nel bel mezzo di una guerra e ci sono state delle radiazioni atomiche a far crollare il Paese, ma perché? Cosa è successo esattamente? E nemmeno il come questo regime sia organizzato. Spesso vengono menzionati le classi sociali o determinati giorni di cerimonia, ma non tutte hanno una degna definizione. Quindi, spesso il lettore deve prendere le informazioni così come vengono dette e non fare domande.

Devo ammettere che questo libro mi ha suscitato una buona dose di ansia come raramente mi è successo.
Risulta difficile rimanere impassibili immaginando una realtà in cui priva una persona ad essere tale, progettata solo a svolgere determinati doveri e se non sei utile e/o non idoneo vieni eliminato senza pietà. Nessun sogno, nessuna ambizione: devi solo servire la società altrimenti sei escluso.

Il libro all'inizio non mi stava convincendo proprio per la struttura poco curata con cui si presenta: almeno delle spiegazioni generali avrebbero garantito un approccio migliore fin dall'inizio. Le informazioni sono sporadiche, ma è faticoso mettere tutti i tasselli al posto giusto.

Man mano che ho proseguito la lettura, poi, la situazione si è ribaltata perché finalmente qualcosa si muove, qualcosa si scopre, qualcosa succede e si arriva ad un finale che è impossibile non rimanere a bocca aperta.

Il mondo raccontato è allucinante, la freddezza con cui alcune scene crude vengono descritte fa sorgere brividi lungo la schiena.

Rabbia, incomprensioni, domande senza risposta, dolore, tristezza, ma anche speranza e voglia di ribellarsi sono parte dei sentimenti fulcro presenti.
Quello di Gilead è un mondo dove l'identità è cancellata, dove le Ancelle vengono sfruttate solo per la loro capacità riproduttiva e la giustizia non esiste.
Si parla di donne feritili e non fertili, ma solo pensare a uomini sterili è eresia e si rischia la vita - come in tantissime altre questioni.
In rarissime occasione le Ancelle possono sussurrare tra loro e scambiarsi qualche informazione, rese difficili anche dal copricapo che devono indossare e che impediscono la visione del mondo esterno.
Non esiste una moneta ufficiale, il potere è in mano a pochi e la parola di Dio è sacra.
Tutte queste restrizioni e doveri sono vincoli che strappano l'anima, costringono a piegarti al potere superiore.
Ma la ribellione non conosce limiti; solo che il lettore a fine lettura non sa minimamente come andranno le cose una volta chiuse le porte del furgone - chi ha letto il libro, capirà di cosa si tratta.

In conclusione, ammetto che non è stata una lettura semplice e solo arrivata a quasi cento pagine senza percepire l'enfasi di cui tanto si parla, per poi esserne completamente assorbita, perché lo sviluppo cambia ritmo e recupera alcune lacune presenti nella prima parte.
Nonostante questa difficoltà, ne consiglio la lettura e mi sento di dare lo stesso 4 stelle, perché scatena numerose riflessioni e - superato l'ostacolo iniziale - è tutto in salita. Ansia, timore, preoccupazione e speranza sono mischiati per far scatenare mille pensieri e creano la suspense degna per questo tipo di racconto.
Questo è un romanzo che ti entra dentro e non se ne va più via.



VOTO FINALE
⭐⭐⭐⭐
4/5
MI È PIACIUTO


Chissà cosa ci aspetta nel sequel...


♦ AUTRICE
Margaret Atwood è una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese. Laureata a Harvad, ha esordito a diciannove anni. Ha pubblicato oltre venticinque libri tra romanzi, racconti, raccolte di poesia, libri per bambini e saggi. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, ha vinto il Booker Prize nel 2000 per L'assassino cieco e nel 2008 il premio Principe delle Asturie.
Fra i suoi titoli più importanti ricordiamo: L'altra Grace (2008), L'altro inizio (2014), Per ultimo il cuore (2016), Il canto di Penelope (2018).
Margaret Atwood vive a Toronto con il marito, lo scrittore Graeme Gibson, e la figlia Jess. Da questo romanzo è stata tratta una fortunata serie televisiva. 



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica



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Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.


A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.


I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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