mercoledì 8 febbraio 2023

"Ninfee nere" di Michel Bussi | Recensione

foto via Instagram


Ninfee nere

Michel Bussi


edizioni e/o

prezzo copertina: 16,50€


traduzione di Alberto Bracci Testasecca



RECENSIONE


L’ispettore Laurenç Sérénac sta indagando sull’omicidio di Jérôme Morval dopo essere stato pugnalato, preso a sassate e annegato. Una fine atroce per l’oftalmologo conosciuto e stimato di Giverny. Cosa avrà mai fatto?

In commissariato giungono anche cinque foto anonime che immortalano Morval assieme a delle donne diverse. Era un marito infedele e delle donne fotografate si riesce a parlare subito con una.

Stéphanie Dupain è una giovane maestra della scuola. È molto gentile, disponibile e i suoi occhi viola sono così poetici da catturare lo stesso ispettore. Confessa che con Morval ci sono stati in passato pochi incontri, ma assicura essere stati casti e innocui, poiché lo stesso Morval aveva capito l’amore che la donna provava per suo marito.

Inoltre, Giverny è il luogo dell’artista Claude Monet, di cui la stessa vittima aveva un’estrema ossessione e durante le indagini si scoprono anche alcuni suoi affari per accaparrarsi dei quadri.

Oltre alla vendetta di qualche marito geloso e degli affari dei quadri, si prende in considerazione un’altra pista, ovvero quella di un figlio illegittimo. Morval, infatti, aveva all’interno della sua tasca un biglietto di auguri di buon compleanno indirizzato senza dubbio a un undicenne.

Il caso, però, è più complicato di come si presenta.


Il punto di vista della narrazione è esterno, ma a tratti prende spazio la voce di un’anziana donna che vive in un mulino. È soprannominata “la strega” e si prende gioco di chi legge, perché lei non rivela la sua identità fino alla fine, dove svelerà anche il colpevole dell’omicidio. E non solo.

La trama è tutto un susseguirsi di elementi, prove e piste da seguire per arrivare alla soluzione finale. Vengono a galla affari economici e personali dove nulla è lasciato al caso. Diversi elementi del passato faranno capolino nel presente, in quanto sono finora stati nascosti ma mai dimenticati e la trama prende altre strade.

Il punto forte del romanzo è la modalità di scrittura volta a coinvolgere chi legge fin dalle prime pagine. Lo sfondo è l’arte e il paesaggio così suggestivo da far percepire ogni soffio di vento, ogni goccia di pioggia e il profumo della natura. Inoltre, è interessante vedere come si evolve il gioco di intesa tra l'ispettore e il suo aiutante, Sylvio Bénavides, entrambi caparbi nelle loro idee e attenti ai dettagli.

Passo dopo passo ogni domanda avrà una risposta, ma non senza mandare in frantumi tutto quello che durante la lettura si era costruito.

Il finale, infatti, ribalta ogni certezza e anche se la soluzione del caso non è nulla di nuovo, lo stupore è dato proprio dal meccanismo con cui la trama è stata costruita.


In ninfee nere è come vivere all’interno di un quadro, la cui cornice è il limite massimo dentro cui i personaggi si possono muovere, anche se il loro desiderio è quello di evadere, non hanno altra possibilità che vivere questa loro esistenza, costernata dal bene e dal male.


Michel Bussi è stato magistrale nel disegnare una vicenda le cui sfaccettature vengono snocciolate poco alla volta, lasciando anche a chi legge l’opportunità di ipotizzare qualche soluzione.

È un romanzo di impatto, coinvolgente, dove la tensione è ben bilanciata con i momenti di apparente tranquillità.

Se siete alla ricerca di un noir ben scritto e d’impatto, Ninfee nere è quello che fa per voi.


VOTO FINALE

5/5

⭐⭐⭐⭐⭐

BELLISSIMO



Per oggi è tutto.
Grazie per l'attenzione ♥ 
Alla prossima.
Saluti e buona lettura ♥ 

La Cantina dei Libri
Federica




Questo è solo un umile pensiero puramente personale, non necessariamente condiviso.
A prescindere dal voto finale consiglio sempre la lettura di tutti i libri, perché ogni persona ha gusti e pensieri diversi.
I commenti sono ben graditi, purché sia vigile la buona educazione.


Grazie ♥ 

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